Concordo con Luke, pastoso il bicilindrico BMW lo è, ma se si vuole fare una "must have" teniamo magari 2 cilindri davanti, ma aggiungiamone uno dietro.
Un V3 (e lo spazio ricavato nel V, a mio parere rigorosamente stretto, lo lasciamo per l'iniezione).
Scarico basso e cambio alto = baricentro basso e masse concentrate. 2 cilindri avanti e 1 dietro = distribuzione pesi che punta sull'anteriore per una guida "cattiva" e precisa.
Il passo.....a mio parere il CB è "fin troppo corto"; vero è che con un grado in più di forcella si va a smorzare l'effetto sottosterzante e a mitigare il carattere, e che l'interasse di 1.445 mm presenta una quota già "sufficiente".
A mio parere le quote ciclistiche devono essere conseguenza della scelta del telaio. Non si possono svincolare i due elementi. Nonchè della struttura del motore.
Una "V" anche stretta richiede qualche cm in più, un "in linea" permette più compattezza.
Quanto al telaio, se deve prevalere l'occhio, il metallo poco nobile e il rigore direzionale senza dubbio il traliccio, magari a 3 punti fermi come quello MV

Se si propende per una facilità di guida ed una morbidezza maggiore e si vuole strutturare la moto "alla giapponese", nessun dubbio sul doppio trave in alluminio.

Oltretutto il doppio trave permetterebbe anche azzardi non solo stilistici ma anche tecnici. Ad esempio considerare di utilizzarlo come serbatoio (che libera spazio utile per altre "follie" nella parte serbatoio mantenendo la compattezza del mezzo).
Ovviamente i calcoli vanno fatti "baricentro alla mano" e verificando la gestione del flusso carburante (che non potrebbe più essere a cascata gravitazionale ma necessiterebbe di un sistema idraulico, con aggravio di peso, costi e elettronica).
Così, sempre a "brainstorming"........
