Ciao
comunque in BMW sono campioni del mondo (di marketing..)
Ecco la letterina che mi hanno spedito
"Ciao FABIO,
oggi anch’io mi sento un campione del mondo. Guardo la strada alle spalle dalla cima del passo alpino, uno dei più alti d’Europa. Le curve e i tornanti della vallata che si sono dipanati davanti alle ruote della mia BMW. Pensare che solo l’altra mattina faceva la difficile. Come un tecnico della Nazionale di calcio, avevo fatto mille ipotesi e valutazioni prima di portarla nel centro di assistenza autorizzato. Alla fine il problema era un banalissimo sensore. L’hanno trovato e risolto subito, da solo non avrei mai potuto farcela. È il bello e il brutto dell’elettronica. Ma dopo duemila metri di dislivello, capisco una volta di più come la moto somigli a una squadra di calcio. Un’organizzazione di singole parti che possono dare il meglio solo grazie a una tattica accorta e a una strategia collaudata. È così che anche i fuoriclasse (e BMW ne ha sempre avuti in squadra) possono fare la differenza: che senso ha avere un motore, piuttosto che un telaio o un design vincente, se il resto della moto o l’assistenza post vendita lasciano a desiderare? Usando una metafora facile in questa estate brasiliana, è così che la Germania ha vinto con pieno merito la Coppa del mondo di calcio. Complimenti ai tedeschi e a tutti coloro che lavorano per portare le nostre BMW in cima al passo. Nel momento in cui la Newsletter raggiunge le caselle email, forse molti di voi si sono già messi in viaggio: auguriamo a tutti buone vacanze, appaganti quanto quelle di Franco e Andrea Antonello, padre e figlio che stanno girando l’Italia su una R 1200 GS per portare in ogni regione la loro esperienza di vita e il loro abbraccio simbolico. È un progetto che ci è piaciuto molto e che vi invitiamo a seguire."
Ciao Fabio