di =AndreW= il giovedì 24 novembre 2011, 9:18
saranno presenti molti MOTOCLUB
di VALERIA FORGNONE (repubblica.it)
La Cristoforo Colombo "con tutte quelle radici pericolose andrebbe percorsa con la moto da cross". Il lungotevere nasconde mille insidie "tra incroci e auto parcheggiate dove capita". Via di San Gregorio e Porta Maggiore sono "vere e proprie trappole tra sampietrini scivolosi e rotaie dissestate". Lo sanno bene i motociclisti della capitale. Ogni giorno in giro per la città in sella al loro scooter rischiano la vita per colpa di quei troppi buchi neri della sicurezza che riempiono Roma. Per dire basta alla buche-cratere, alle strisce pedonali scivolose e ai semafori guasti. E per cercare di fermare il lungo elenco delle vittime della strada, il forum dei centauri Silver Wing SWCI.IT ha lanciato una manifestazione per il 26 novembre 2011 "per sensibilizzare e sollecitare il Comune e il sindaco, Gianni Alemanno, scooterista anche lui, a prendere dei provvedimenti più seri e riparare buche, tombini, radici e rotaie che attentano quotidianamente alla nostra incolumità".
In attesa che arrivi sabato 26 novembre quando le moto dal Palalottomatica attraverseranno via di San Gregorio, Terme di Caracalla, Colosseo, Fori Imperiali, piazza Venezia, Bocca della Verità, Circo Massimo per tornare a Caracalla, Franco Gori del Silver Wing Community Italia, spiega i motivi della loro protesta.
"Chiediamo al sindaco che venga creato a Roma un centro unico che si occupi della manutenzione stradale e raccolga le varie segnalazioni dei cittadini, come avviene a Udine. Così sarà possibile seguire l'iter dell'intervento e migliorare la qualità delle vie. Nella capitale invece avviene l'opposto, le segnalazioni dei romani vengono messe nel dimenticatoio e i centauri continuano a cadere e morire". Gori punta il dito contro le buche mai riparate, le radici sporgenti che fanno perdere il controllo del mezzo e la sporcizia che si accumula nei sottocurva e fa scivolare gli scooter. "Eppure Alemanno gira in città con la moto, ma non le vede queste trappole?", chiede Franco Gori. Che nel classifica delle strade killer inserisce via Cristoforo Colombo, il lungotevere, Porta Maggiore con le rotaie dissestate che "creano quel gradino pericoloso dove molti centauri cadono".
"Strade-trappola" vengono definite anche da Riccardo Forte, presidente del coordinamento motociclisti. "Uno dei principali problemi sono i guardrail killer: non c'è manutenzione, sono arrugginiti, vecchi e in caso di incidente si trasformano in tagliole", spiega Forte che indica tra le vie più insidiose: la Salaria (in particolare di fronte alla Motorizzazione) e la zona San Lorenzo-batteria Nomentana. "Qui i guardrail sono stati rifatti, ma sono più bassi del normale e sputano dei pericolosissimi pali in ferro".
(11 novembre 2011) REPUBBLICA.IT