Purtroppo il caffè è ancora amaro.......

Giusto andare avanti, giusto farlo nel ricordo di SIC.
Qualcuno scrisse "Chi ha
della morte, ha
della vita", ed è vero. Io dico solo che questa volta il fato ha presentato un conto salatissimo, e che sicuramente da oggi la MotoGP sarà diversa.Ripeto, sarei stato felicissimo di assistere in questi giorni alla diatriba "storica" tra Fabiosire e FireMEDA sull'errore di Simoncelli. Sull'ennesima caduta in bagarre, sulla sua irruenza che prevaleva spesso sul risultato finale, sul suo indubbio talento così difficile da tenere a bada, sul suo correre sempre sul filo del rasoio.
Sarei stato strafelice di vedere questo "litigio".
E parlando della cronaca di quei due giri (scarsi) di gara, era evidente che Simoncelli stesse confrontandosi con il suo storico rivale Barbera, al quale la Suzuki ha regalato per Sepang un motore stellare.
Tre sportellate e spallate in quattro curve. Bellissimo. Sempre nei limiti, ma tanto vicino al limite.
Poi la scivolata. Anteriore che parte, sarebbe stata una caduta come tante. Con un via di fuga immensa. Fatta di erba e sabbia.
Invece SIC ha tenuto, ha provato e quasi ce la faceva a fare un miracolo, testardo com'era e talentuoso istintivo qual'era. In passato gli era già riuscito, se non sbaglio a Jerez, di recuperare l'irrecuperabile.
Domenica avrei preferito vederlo a terra. Incazzato. E sfottuto.
La MotoGP guarda a Valencia con distrazione ora. E ai test post mondiale. Anche perchè ci saranno solo i soliti 4 noti.
La MotoGP ha perso tanto. E perderà tanto. I temi di interesse per il 2012 per ora non ci sono. Non più.
Un'ultima riflessione personale: nel suo videomessaggio SIC aveva detto che gli sarebbe piaciuto arrivare al gradino più alto. Ci ha fregato. Ce l'ha fatta. Ora è immortale.
Il bar è aperto per tutti quelli che hanno, come al solito, qualsiasi cosa da dire.




Tommy, un caffè amaro anche per me.


tommy
