Il Governo ha annunciato di voler reintegrare il finanziamento di 149 milioni di euro del Fondo per lo Spettacolo. Perché ne parliamo su queste pagine? Perché per coprire questa (meritoria) decisione ha deciso di imporre un'accisa di 2 centesimi sul prezzo del carburante.
Folle! In un momento in cui le quotazioni del petrolio sono così alte, con molte parti che chiedono una sterilizzazione dell'IVA,il Governo non solo non riduce la tassazione, ma addirittura sceglie di aumentarla. Non abbiamo parole.
La decisione sembra derivare da quella di cancellare l'annunciato aumento di 1 euro sui biglietti del cinema. Però molti commentatori fanno notare come, per effetto dell'aumento del prezzo dei carburanti, . solo di IVA nel 2010 lo Stato italiano abbia riscosso 500 milioni di euro di maggiori entrateInutile dire che, in un paese dove la maggior parte delle merci vengono movimentate con i camion, questa scelta non potrà che spingere in alto l'inflazione.
Così l'Associazione di tutela dei consumatori Aduc torna a parlare dell'elenco delle accise che paghiamo sui carburanti. Prelievi legati a vecchie emergenze ormai scadute, la più nota delle quali è la guerra dell'Abissinia del '35. Ve ne riproponiamo la lista.
- 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935
- 14 lire per la crisi di Suez del 1956
- 10 lire per il disastro del Vajont del 1963
- 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966
- 10 lire per il terremoto del Belice del 1968
- 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976
- 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980
- 205 lire per la missione in Libano del 1983
- 22 lire per la missione in Bosnia del 1996
- 39 lire (0,02 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004
Il totale, per la cronaca, fa 0,27 euro. "
Preso da un articolo su Montonline.















Ciao Fabio