COSA PENSATE DELLA DUCATI, COME MARCHIO, ?

di **moa76** il mercoledì 2 febbraio 2011, 16:39

Alessandro io sono uno che con tanti sacrifici si è comprato una monster 900 i.e.dark anno 2001,la mia prima moto nuova di zecca, e lo sai che fine hanno fatto i miei sacrifici????? grrr

Sono finiti nel cesso!!!!! argh

Ero felicissimo appena ritirata,sembravo un bambino con il giocattolo nuovo che desideri da tanto tempo,ma poi già dopo 2 settimane la prima magagna.......olio sul pavimento in garage.....

Sostituzione tubi radiatore olio.....
Sostituzione alternatore.......
Sostituzione molla frizione(2 volte).....
Sostituzione disco freno anteriore destro,poi il sinistro......
Sostituzione fascia raschiaolio cilindro posteriore......
Sostituzione guarnizioni testata.......
sostituzione spingidisco frizione........
Sostituzione candele a 3500 km.......
Sostituzione pompa freno posteriore.......

In 22 mesi chè l'ho tenuta si è svalutata di 2800 euro!!!!! sbang

Ero sempre dal concessionario!!!! argh

P:S: Io le cose le dico perchè le ho provate su me stesso non per sentito dire yes

Te cosa avresti fatto fossi stato in me? boh

L'avresti tenuta?
Avresti ricomprato una Ducati?
Dimmi!!!!! boh

di **dallemark** il mercoledì 2 febbraio 2011, 22:19

Beh...come con le Honda, con le quali quasi nessuno ha problemi, ci sono le eccezioni...anche con le Ducati, con le quali quasi tutti hanno problemi, c'è qualcuno che fortunatamente non ne ha avuti....
ciao

di **Tommy** il giovedì 3 febbraio 2011, 10:37

Inutile creare una "brandwar"

Il titolo del topic è Cosa si pensa del MARCHIO Ducati, è c'è chi per luoghi comuni lo associa a INAFFIDABILITA' e chi per vita vissuta lo associa a INAFFIDABILITA'.

Ho solo sottolineato il fatto che in pochi hanno parlato di GUIDA.

E se vogliamo parlare di INAFFIDABILITA' beh a me hanno lasciato a piedi 3 HONDA.

Ma non reputo Honda inaffidabile. A me è capitato. Ad altri no. A qualcuno è capitato di avere un Monster FALLATO, ad altri di avere un 996 PERFETTO.

Si chiama statistica. O, per gli amici, SFIGA. sgrat

La svalutazione? Il CB1000 in un anno perde il 38% medio del suo valore (provato sulla mia "pelle"). Beh, non penso ci sia da aggiungere molto.

In ogni caso, da "mezzo Hondista" (ho uno dei prodotti migliori di Honda ora, un SW-T 400, vera plastica made in japan modello "accendi e vai senza pensieri") ho scelto per l'altra metà di provare Ducati attratto dalla GUIDA, dalla COMPONENTISTICA, dalle opinioni DINAMICHE di amici PILOTI GIORNALISTI e dalla disperata ricerca di VERE EMOZIONI ALLA GUIDA.

Vi saprò dire.

ciao

di **firemoon** il giovedì 3 febbraio 2011, 11:37

......mink.....

Tommy é diventato come tutti i ducatisti!!!

argh

... pomposi!

ecco alcuni pareri..."Essere ducatista" :

Nella peggiore delle ipotesi significa essere un fanatico integralista con il paraocchi, che disprezza allo stesso modo di certi altri, nella migliore delle ipotesi significa essere dei motociclisti soddisfatti di ciò che hanno e che per questo motivo si disinteressano all'eterna diatriba Ducati vs. Jap!

C'è una bella differenza fra un Ducatista e un ducatista.

Il tuo amico è un Ducatista, senza ombra di dubbio. Uno che se trovasse una cacca con il marchio Ducati non esiterebbe a comprarla. I Ducatisti oggi sono una sorta di talebani de'noartri, secondo i quali non esiste che si possa criticare un VEICOLO (sentite i geni del marketing Ducati: ormai è da un pezzo che nemmeno nominano la parola MOTO) prodotto a Borgo Panigale, nemmeno se si tratta di una conclamata ****** come le SportClassic. E non si può nemmeno entrare con un Ducatista in discorsi tecnici per far notare particolari che sanno tanto di presa per i fondelli come il telaio dei nuovi Monster (e della prossima Stradapersa) che è mezzo di fusione e ha perso la sospensione posteriore progressiva, il tutto per evidenti motivi di risparmio sui costi di produzione, altro che derivato dalla motogippì. Non si può dire che un forcellone monobraccio è inutile se non dannoso, nemmeno adducendo motivazioni documentate e sensate, perché ormai il monobraccio è diventato la triste bandiera delle moto Ducati odierne.
In pratica un Ducatista odierno è un drogato di marketing e motogippì, spesso privo di competenze tecniche anche minime, che parla di tradizione perché gli hanno raccontato 'sta fregnaccia ma poi non sa nemmeno come è fatto un Pantah.
Un ducatista è roba diversa. Non prende niente per oro colato e se parla con nostalgia delle moto di qualche anno fa è semplicemente perché la tradizione, quella vera, che certe moto incarnavano, la Ducati l'ha sacrificata sull'altare del marketing. Una 1198 non ha nemmeno lontanamente un filo conduttore che la leghi per esempio a una vecchia F1, eppure sono entrambe il top di gamma della Ducati in due diverse epoche. Solo che la F1 era spartana, fatta per funzionare e stop: oggi le Ducati devono apparire... che poi le soluzioni che adottano siano o meno le più logiche spesso e volentieri è secondario. Un ducatista ci fa caso, un Ducatista no.

Un ducatista non si mette su un piedistallo: è contento di condividere.
Un Ducatista si fa depositario della verità... ma poi non sa una ceppa!

Ma la più bella.....

Cos'è un Ducatista?
Praticamente, oggi, è una specie di fanatico religioso...
o comunque una particolare razza di cavallo con paraocchi geneticamente modificati...
o un modaiolo della Madonna...
mi verrebbe da dire che è quasi il fighetto che per far colpo con la morosa (o presunta tale..che poi manco gliela da.. ) va a bere lo spritz in piazza San Marco, pagando 2 aperitivi 70€ (senza mancia!)

: ono :