Un'assurda storia di vessazione: aggiornamentodi Riccardo MatesicRicorderete il caso della moto sequestrata ingiustamente. Ci ha scritto il proprietario: gli è stata restituita e la multa è stata annullata
Tutto inizia il 18 agosto scorso, con una pattuglia della Polizia Locale di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, che accosta il nostro lettore Giuseppe Fratantonio mentre sta facendo rifornimento di carburante. Normale richiesta di documenti, poi contestazione per la targa inclinata e per il supporto non omologato. Il nostro lettore fa notare che la moto, un'Aprilia RSV4R, è completamente originale. Niente da fare, l'agente insiste, e rincara accusando il motociclista di essere passato a velocità elevata. "Mai superati i 60 Km/h", è la sua risposta ferma.
A volte ai motociclisti capita di essere tartassati anche quando rispettano il Codice
Viene chiamata un'altra pattuglia con il goniometro, ma quando arriva, il primo agente si oppone alla misurazione e dichiara che il nostro lettore nel frattempo ha modificato manualmente l'inclinazione della targa. Fratantonio nega con forza, e con lui ci sono dei testimoni, citati nella querela inviataci per conoscenza.
Alla fine, dopo oltre 2 ore di discussione, il motociclista procede autonomamente a una misurazione dell'inclinazione della targa e consegna il cartone usato come dima a un testimone citato. La sua moto viene caricata sul carro attrezzi e deve tornare a casa in taxi con la tuta di pelle.
Fortunatamente Fratantonio non si perde d'animo e prepara una querela. Quindi fa un'istanza di autotutela e ottiene dal Comando della Polizia Locale la restituzione della sua moto. Ora la giustizia farà il suo corso e il tribunale si pronuncerà.
Noi in questa vicenda abbiamo ovviamente sentito esclusivamente la parte del nostro lettore, e siamo pronti a ospitare un eventuale intervento della Polizia Locale di Cinisello Balsamo. La storia però ci sembra emblematica del fatto che nell'Italia di oggi sempre più spesso si debbano avere gli artigli per difendersi dalle angherie. E questo non è bello.
Intanto, come potete leggere nei commenti qui sotto, il signor Fratantonio ci ha scritto comunicandoci che la moto gli è stata restituita e che la multa è stata annullata. Una bella notizia, in attesa di un epilogo in sede giudiziaria.