









18/01/2010
Policastro Cilento muore con la moto finanziere di 43 anni

Perde il controllo della sua moto e muore. Un centauro di 43 anni, Gianni Guariglia, originario di Montecorice, è deceduto ieri mattina all’imbocco della strada statale 18, nei pressi dello svincolo di Policastro Bussentino, a circa due chilometri dal puntoin cui pochi giorni fa ha perso la vita in un tragico incidente stradale il 24enne di Sapri Luigi Sainato. • Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti dalla Polstrada del distaccamento di Sapri - ed in particolare l’ispettore capo Ivo Spanu e l’assistente capo Armando Baldassarri accorsi sul posto, ed il comandante ispettore capo Domenico Fierro e l’assistente capo Giuseppe Caputo - Guariglia, finanziere in servizio a Roma, ha perso il controllo della moto sulla quale viaggiava, finendo contro il cordolo di cemento, che separa la carreggiata dalla scarpata. L’impatto con l’asfalto è stato violentissimo. Il 43enne, che dal suo paese d’origine era diretto a Maratea dove avrebbe dovuto prendere parte a un motoraduno, è finito nella scarpata, a qualche metro dalla moto. Nemmeno l’uso del casco è bastato a salvargli la vita. Il finanziere aveva il volto coperto di sangue. • Alcuni passanti lo hanno subito soccorso, provando a tamponare le ferite. Ma purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di strapparlo al suo drammatico destino: l’uomo era giá morto. Tempestiva la macchina dei soccorsi. Sul posto sono giunti in pochi attimi una pattuglia della polizia stradale e un’ambulanza, gli agenti della Polizia provinciale e una squadra di cantonieri dell’Anas. La salma è stata trasferita presso la sala mortuaria dell’ospedale "Immacolata" di Sapri in attesa di essere esaminata dal medico legale. • Intanto la Polstrada sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La moto si è trasformata in un cumulo di lamiere. Il mezzo si è fermato di traverso, ai bordi della propria corsia. A pochi metri sono finiti lo specchietto retrovisore e il sellino staccatosi dal telaio. Sull’asfalto anche una strisciata di alcuni metri, presumibilmente riconducibile a una frenata della moto prima di finire fuori dalla carreggiata. Al momento nessuna ipotesi è esclusa: alta velocitá, asfalto reso viscido dalla pioggia, una distrazione o addirittura che il centauro sia stato costretto a compiere una brusca manovra, magari per evitare qualcuno che aveva improvvisamente impegnato la carreggiata. La statale è rimasta chiusa per circa due ore creando non pochi disagi al traffico in tutto il golfo di Policastro. La notizia della morte di Gianni Guariglia ha fatto il giro del comprensorio in pochissimo tempo e tantissimi amici dello sfortunato centauro si sono recati sul luogo dell’incidente. Gli agenti della Polstrada di Sapri hanno anche sentito un paio di testimoni che avrebbero assistito all’incidente mentre si trovavano a transitare sulla Bussentina. Naturalmente sulle dichiarazioni rese c’è ancora il massimo riserbo. Saranno le indagini a stabilire l’esatta dinamica del tragico impatto, l’ennesimo su una strada tristemente ribattezzata come la "statale della morte". Vincenzo Rubano