Il gruppo:
* Honda -VFR 800 FIX (Francesco)
* Honda-VTR 1000 SP1 (Gianni)
* Honda-HORNET 600 (Max)
* Kawasaki-GPZ 16 v 600 (Peppe)
* Yamaha-FAZER 600 (Danilo).
Il Percorso:
* Partenza da Sapri

, Tappa al lago Pertusillo transitando per Lauria; si prosegue per la diga di Senise quindi inizia il rientro , direzione Castelluccio, Mormanno, Papasidero, Scalea e Sapri. Percorrenza totale: 370 Km.
Obiettivo:
* Trascorrere una piacevole giornata, visitare nuovi luoghi, osservare panorami, non esporsi/re a rischi, evitare percorsi autostradali o statali con lunghi rettilinei e fondo stradale permettendo, fare qualche piega
Sintesi:
* Si parte da Sapri Appuntamento alle 09,30 al Bivio stradale (Maratea- San Costantino di rivello); La giornata è Calda. Temperatura Ambiente prevista 36°C.
* Siamo in tre (Francesco, Gianni e Max), la prima tappa prevista è Lauria(Pz) dove si unirà al gruppo Peppe. Iniziamo la salita verso San Costantino di rivello, questi primi 36 Km scorrono nei tempi previsti, lungo il percorso alla guida del gruppo si alternano Francesco ,Gianni e Max ; capiamo che dietro Gianni bisogna mantenere una distanza di sicurezza di 5-6 metri (il saund del motore è gradevole, “Pieno” ai bassi regimi ,ma agli alti si rischia l’udito, considerato che siamo appena partiti!!).
* Arriviamo a Lauria

, facciamo il pieno (consigliabile per due Motivi: il Primo perché lungo il percorso, delle aree di servizio che dovremmo incrociare non sappiamo a quante funzionerà il self-sevice e Secondo motivo: la stazione di servizio “equivalente”, situata all’ingresso della cittadina, stabilisce un prezzo al litro da non trascurare!). Incontriamo Peppe con il suo Kawa (in perfetto stato di conservazione); Gianni né approfitta per fare colazione, noi altri guardiamo conseguire l’ultima medaglia d’oro alle Olimpiadi. Non sappiamo se Danilo si unirà al gruppo ieri ha inviato un sms con il quale ci anticipava che probabilmente ci avrebbe raggiunto lungo la strada. Siamo pronti, nuovamente in sella. La destinazione è il lago del Pertusillo; Saliamo a Pecorone di Lauria (Pz), proseguiamo per Cogliandrino(Pz) percorrendo la SP19.seguendo le indicazioni per Moliterno (Tassativo:evitare strade a scorrimento veloce , abbiamo bisogno di Curve!!!). Peppe guida il gruppo fino al bivio per Cogliandrino; ci fermiamo, bisogna aspettare Danilo che ci stà raggiungendo. E’ partito in ritardo e si unirà a noi tra circa una mezz’ora. Né approfittiamo per parlare un po’ del tratto di strada appena percorso. Danilo nel frattempo chiama due volte per essere sicuro di aver imboccato la direzione giusta. Finalmente lo sentiamo e vediamo arrivare. Il gruppo è completo!. Si riparte dopo aver scattato le foto che Max pubblicherà nel sito web. Siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia ( la sosta è stata di 45’); Francesco guida il gruppo segue Peppe chiude Daniele. La strada rispetta le attese: asfalto discreto, rare le buche, abbastanza “pulito”. La temperatura dell’asfalto è abbastanza alta e la confidenza sull’anteriore è buona; L’andatura si può fare accennando a qualche piega un po’ più decisa quando la visibilità è buona.
Arriviamo nei pressi del Lago del Pertusillo

, non sono presenti delle indicazioni chiare sulla direzione da prendere per raggiungere il lago, ma fortunatamente questa carenza è sopperita dall’agricoltore di passaggio che è disponibile ad indicarci la strada. Questa volta è lui con trattore e rimorchio che guida il gruppo!!. Morale imbocchiamo una strada (sterrata solo per i primi 10 metri) e raggiungiamo la seconda tappa della nostra giornata. I segni della mancanza di pioggia sono visibili, dai contorni del perimetro del bacino si può apprezzare la differenza di livello dell’acqua rispetto allo standard. Lo spettacolo comunque è ugualmente assicurato (per quanti non conoscono questo lago) ci auguriamo che le foto possano, anche se lontanamente, rendere giustizia alle bellezza del luogo. Daniele non è al massimo, avverte uno stato febbricitante, è arrivato lungo su un paio di curve (forse penserà alla ragazza che ha visto partire qualche ora prima); ci anticipa che vuole rientrare dopo aver visitato la diga di Senise. Gianni guida il gruppo, Lasciamo la SP19 per percorrere prima la SS103 e successivamente la SS598 su quest’ultima arriviamo all’incirca alle 13,30 (un’orario dove la temperatura dell’ambiente e dell’asfalto sono particolarmente alte); La strada è particolare, così come il paesaggio che la costeggia. Il manto stradale deve essere stato ravvivato da poco tempo,le curve sono di raggio ampio e l’altezza della strada è variabile, sulle colline che costeggiano il tracciato, non sono visibili aree verdi. Gianni, Francesco e Max fanno l’andatura ,seguono Peppe e Danilo che ben presto verranno distanziati dai primi tre. La visibilità della strada è ottima, rari sono i punti dove non hai una visione completa. Si viaggia in V°/VI° marcia piena , i giri del motore non scendono al di sotto dei 9.500gr/min (salvo modifiche dei rapporti alla ruota). La distanza da Gianni và rispettata, anzi aumentata di qualche metro (anche per i motivi di cui sopra), Max segue anche se perde visibilmente terreno (alla sua Hornet non può chiedergli di più). Arriviamo alla diga di senise


* Ripartiamo verso le 16,15, direzione Castelluccio Superiore,Laino, Mormanno. Gianni giuda il gruppo fino Castelluccio Superiore. Questo primo tratto di percorso è panoramico e Vi consigliamo di concentrarvi più che sulla strada sul panorama molto suggestivo!!.Arrivati a Castelluccio inferiore Lasciamo la SP46 e proseguiamo lungo la SP241 che ci porterà prima a Laino e successivamente a Mormanno





Risaliamo a Mormanno per indirizzarci verso Orsomarso al fine di raggiungere Scalea. Peppe ci lascia, rientra a lauria; Il suo Kawa resta accelerato poiché siamo arrivati alle 19,00, teme che il difetto possa accentuarsi. La strada per Orsomarso(CS)

è molto stretta ,ma molto panoramica ; particolarmente suggestiva è l’ora del tramonto.
Arriviamo a Scalea(CS)

decidiamo di fare sosta, prendere un gelato e proseguire per Sapri. Ovviamente come tutte le belle giornate deve sempre sopraggiungere qualche evento a rovinare il tutto; suggerimento: se vi trovate a Scalea e decidete di fare sosta al Corso principale quindi Isola pedonale, non perdete mai di vista la propria moto. Questo io non lo sapevo, infatti in un corso affollato tipo piazza San Pietro di domenica mattina , compreso due “attenti”Vigili, nessuno vede chi ha causato (probabilmente tamponando) la caduta di una Moto sul fianco Destro, generando,come facilmente si può intuire, notevoli danni (fortunatamente) alla sola carrozzeria. Il B….. di turno è sempre dietro l’angolo. Si riparte per il rientro a Sapri. Gianni guida facendo l’andatura segue Max, Francesco chiude il terzetto.In relativi tempi ridotti ci ritroviamo seduti al termine del lungomare di Sapri (Fontana di Santacroce- per gli abitanti del luogo) per decidere dove mangiare una pizza e commentare la giornata trascorsa
La giornata si conclude.
Il bilancio? decisamente positivo! ( Tranne che per l'evento di Scalea!!)
Persorsi complessivi 370 Km, relativamente trascurabili i tratti rettilinei, stato e disegno delle strade più che buone rispetto agli orari di quando sono state percorse ed infine paesaggi e luoghi interessanti per tutti coloro che ancora non li conoscono.
F.B.