Senza voler prendere le parti di questa o quella marca, a mio parere il problema nasce quando si dà una svolta tecnologica importante alla propria gamma.
Non ho sentori, da amici e colleghi dotati di GS "aria-olio", di particolari problemi. Anzi, vedono i concessionari solo per i tagliandi. Ed è gente anche da 40mila km all'anno sulla moto.
Al contrario, il 90% di chi ha acquistato i nuovi modelli ha avuto perlomeno un paio di magagne (più o meno gravi).
Stessa cosa è successa in casa HD (che è passata a motori con le teste raffreddate ad acqua e al sistema ABS). Tanti problemi, tanti richiami.
La sintesi è che le case giapponesi hanno da sempre la possibilità di far testare il prodotto a fondo al reparto ricerca e sviluppo, mentre la tendenza per le altre case è di avere un prodotto affidabile e funzionale, ma non così testato quanto quello giapponese.
E i test vengono ultimati......dai consumatori.
Oggi poi la crisi impone una contrazione della catena della marginalità, che inevitabilmente si traduce in una riduzione di costi. Per ridurre i costi ai fornitori viene imposto un prezzo delle parti inferiore, e un costo inferiore spesso e volentieri si traduce in una componente ai limiti delle tolleranze contrattuali.
Da qui la valanga di richiami che, chi più, chi meno, sta colpendo molte case (anche premium).
Ed ecco che serve il supporto del marketing, per tranquillizzare il cliente cercando di fargli capire che "sono cose che possono succedere", e sperando che la rete di assistenza lo coccoli a sufficienza per non farlo scappare......
