A Milano e dintorni è pieno di Triumph Scrambler, condotte per le vie dell'aperitivo da personaggi capaci di spendere migliaia di euro in personalizzazioni e abbigliamento "cool".
Lo Scrambler fa rima con Lifestyle, non con doti dinamiche. E' un pò come il mondo HD, è una filosofia, più che un prodotto. Anche se poi la filosofia fa vendere bene, e permette a personaggi come "Mr Martini" di ideare special costosissime e, se vogliamo, a tratti banali.
Detto questo, è proprio qui che nasce il mio disappunto su Ducati. Ducati sta cercando di fare un ibrido tra un prodotto e una moda. Sbaglia. Deve fare una moda, ma deve rispettare i dettami di questa moda.
Questo è uno Scrambler moderno.

Riassume i dettami della moda, e riporta a un concetto che va godere il possessore perchè comunque sa che verrà guardato, sa che avrà il suo "ego" sfamato e sa di essere su una moda. Elementi che non gli faranno certo mancare nè le pieghe nè il fango (elementi che nel 90% mai vedrà).
Questo è il target.
E con quella roba che hanno realizzato, a mio parere non beccano per nulla quel target.
Stesso errore fatto con la Diavel.
Quanto alle gomme, Ducati monterà le Scorpion Trail, stesse coperture con le quali usciva la MTS, finti tassellati ma stradali a tutti gli effetti. E anche lì è sbagliato, è una via di mezzo che scontenta tutti.
Questo il mio parere.
