Stamattina sono andato alla concessionaria Yamaha e l'ho provata.
Impressioni estetiche.
La prima cosa che si vede è che sembra realmente una via di mezzo tra una naked e un motard. Questo senza salire in sella. Seppur l'estetica non sia una priorità, secondo me, poiché meglio una moto non tanto bella ma che si guida bene piuttosto che il contrario, all'occhio questa moto non dispiace affatto. Ha la sua "personalità" cosa su cui si vede che i designer hanno lavorato.
Blocchetti e strumentazione.
A parte l'accensione, che non ha il solito pulsante a pressione, ma piuttosto una sorta di piccola ghiera in plastica rossa da far ruotare avanti e indietro, cosa che trovo scomoda se ho necessità di fare uno start rapido, ha tutto quello che serve, è completa, niente da dire. Non mi piace molto il contagiri che è praticamente invisibile (una "striscetta" digitale sulla parte superiore dello screen, difficile da leggere e poco intuitivo). Ma per il resto ci siamo, compreso il contamarce che non guasta affatto.
Mappature.
Per cambiare le mappe basta schiacciare un pulsantino (a manopola del gas chiusa), cosa che si può fare anche quando si è in movimento. Tre le mappature, una che tira di più, una media, e una più dolce (A-Standard-B).
In sella.
La seduta è decisamente più da motard che da naked (peggio ancora rispetto ad una naked sportiva). Il manubrio è abbastanza alto, la posizione stressa molto poco le braccia e le spalle.
In strada.
Il motore 850 tre cilindri c'è e si fa sentire. La schiena è bella corposa, è sempre pronto, e molto lineare. Questo decisamente un plus.
Il mezzo lo senti molto leggero, è ben bilanciato.
Il lato negativo sono le sospensioni che, forse anche a causa della maggiore escursione, tendono a fare da "gondola" tra le due davanti ed il mono dietro. I freni di serie sono adeguati alle sospensioni (se questa moto avesse i freni della Street R avrebbe le sospensioni a pacco ogni tre per due).
La guida è fluida e si sente che con un po' di confidenza diventa divertente, grazie proprio all'agilità del telaio e al peso ridotto, oltre alla centralizzazione delle masse che è ben progettata.
POSSIBILI CONCORRENTI: Yamaha ha cercato di fare un prodotto che fosse trasversale, ma secondo me le vere concorrenti non sono realmente le naked. Semmai dovrebbero essere la Hyperstrada o la Rivale. TUTTAVIA non avendo provato io stesso queste ultime due non possono dare un parere conclusivo. C'è però da dire che la MT09 viene presentata anche con l'allestimento più turistico (quello sportivo non è all'altezza di naked concorrenti), vedi set di valige e la vociferata versione "fazer".
CONCLUSIONE.
Si parla sempre di pareri ed impressioni personali. Quindi: secondo me non è una naked in primo luogo, ancora meno se prendiamo una naked sportiva. Le sospensioni e i freni sono sono assolutamente all'altezza di una naked sportiva. Di serie, le sospensioni sono peggio di quelle del CB. I freni del CB poi sono decisamente migliori. Con freni e sospensioni della Street R poi non mi metto neanche a fare un confronto perché siamo su un altro pianeta proprio!
L'anteriore non è per niente roccioso e affilato, cosa che per me personalmente fa la differenza. Forse sono io che digerisco molto poco (se non per niente) escursioni lunghe davanti... che poi non è così vero perché quando provai la MTS rimasi entusiasta del fatto che pur avendo forcelle lunghe l'anteriore era una roccia e lo sentivi alla grande.
PERO' secondo me la Yamaha c'ha azzeccato per certi versi. La seduta è decisamente comoda e permette allo stesso tempo un buon controllo. Il motore è bello pieno. Molto facile da guidare. La cosiglierei come una formula a metà tra una entry level e qualcosa di più. Io l'ho consigliata a mia moglie, per esempio, a cui piacciono le impostazioni stile motard, ma che allo stesso tempo mantenga una guidabilità facile.
Se però si cerca maggiore sportività, più fisicità nella guida, al momento questo non fa per la MT 09.
Io preferisco di gran lunga sia la Street R che il CB1000R (che sono due mezzi che conosco). Poi però "degustibus...".