BMW 1200GS ADV: la prova di un soddisfatto harleista
Oggi ho soddisfatto la mia curiosità di provare il gs 1200, sicuramente scaturita dai tanti commenti entusiasti che ho letto, ed ecco la mia prova.
Innanzituttole indispensabili informazioni sul tester, su di me: guido molto tranquillamente, sono alto 180 cm, ho pochissima esperienza, avendo avuto solo due moto, il mio cb e uno sporty 1200s del 2001.
Il dealer BMW è gentile e disponibile, nonostante la concessionaria sia in fase di ristrutturazione, carente di personale, con molte moto fuori per sostituire quelle richiamate recentemente a seguito di un difetto, ha a disposizione un gs adv, full optional, con circa 7000km. È anche spiritoso, quando gli dico che sono harleista mi risponde che nessuno è perfetto.
La moto esteticamente non mi piace, mi ricorda un Transformer a metà della trasformazione, la linea è molto moderna, e fra me e me commento che ad ogni cambio di modello, quello nuovo apparirà sempre migliore, ancora più moderno, sempre più futuristico, rendendo quello precedente immediatamente vecchio.
Salgo un po'intimorito dalla mia inesperienza, dall'impostazione diversa rispetto a quella a cui sono abituato e dall'altezza della sella, comunque tocco bene e la moto mi sembra leggera.
Il dealer conferma la mia impressione positivs dicendomi che il baricentro è molto basso, in realtà immagino che su di un softail ribassato come il mio lo sia ben di più.
La frizione è comodissima, forse addirittura idraulica, non ricordo cosa mi ha detto il concessionario.
C'è tantissima plastica in vista, non mi piace.
Scendo dal gradino del marciapiede dove mi ha prepararo la moto, e noto una magfiore altezza da terra rispetto alla mia e parto per un breve giro.
La guida è impressionante.
L'ho trovata estremamente intuitiva.
Nonostante la mia assoluta inesperienza e il fatto che abbia provato solo uno sporty, un nt ed il mio cb, mi trovo immediatamente a mio agio.
La posizione di guida è troppo raccolta per i miei gusti, con le gambe molto piegate, e le mani sono molto in basso, io mi trovo splendidamente col mio mini ape da 10" stock bello verticale.
Tutti i comandi principali sono come la frizione, dolcissimi, poco contrastati.
Ovviamente il motore è potente, progressivo, sfruttabile su di un ampio regime, i freni potenti, il cambio preciso, le sospensioni efficaci.
C'è una buona protezione aerodinamica.
Affronto qualche rotonda cauto per via dell'altezza, invece rimango sorpreso ancora una volta, è maneggevolissima, nonostante la guidi da pochi minuti mi trovo perfettamente a mio agio.
Faccio qualche chilometro di superstrada, guardando distrattamente il tachimetro noto che sto andando ad una velocità molto superiore a quella che immaginavo, la moto arriva a velocità da multa in maniera impercettibile, senza nessuno sforzo, a 120km/h sembra di essere fermi.
Fa venire voglia di andare molto più velocemente.
Riconsegno la moto e traggo le mie conclusioni: guidarla mi ha fatto venire voglia di arrivare, non di starci sopra.
Non mi ha divertito, mi è sembrata troppo ovattata, ottimizzata per togliere le sensazioni del viaggio, per accrescere il comfort, per portarti in un posto senza fatica, oppure per danzare fra i tornati ad un ritmo per me velocissimo, insomma credo che faccia tutto perfettamente, ma non mi ha fatto piacere guidarla.
Non riesco ad immaginarmi mentre gironzolo senza meta, oppure impaziente di tirarla fuori dal garage, piuttosto mi sembra un ottimo modo per raggiungere una meta, come credo sia stato l'obiettivo dei progettisti bavaresi, ma non è il mio, quando voglio arrivare scelgo l'auto, alla quale la vedo come un'alternativa, quando voglio divertirmi preferisco la moto.
Ovviamente dare un tale capolavoro a me è come dare perle ai porci.
Paolo
