
Nel senso che è vero che F1 sta puntando sull'ecologia ma non penso che nell'immaginario collettivo una macchina da F1 non sarà mai vista come un mezzo "ecologico". Han voglia a metter su Kers & Co, una F1 resta un missile da gara al 100%. Almeno nella visione generale...
Poi forse sarò antico io, ma il binomio impegno corse-auto sportiva lo vedo sempre attuale. Non è un caso che in F1 ci siano marchi come McLaren (che ha fatto il percorso contrario!), Ferrari, Lotus etc... Ok poi c'è anche la Renault, che anche lei capisco pochino, ma la parte da leone la fanno i grandi marchi di auto sportive.
Nelle moto è un pò lo stesso, Ducati c'è per affermare il suo DNA sportivo, come KTM nelle piccole cilindrate e nell'off road, come Aprilia, bmw e Ducati in SBK. Kawasaki c'è ed è rimasto il marchio jap più vivo nel segmento supersport.
Che poi il solo impegno race non aiuti le vendite è chiaro; Aprilia ne è un classico esempio. Anche con ottimi prodotti (vorrei vedere chi dice che la RSV, la Tuono V4 e la nuova Caponordnon non siano a livello della concorrenza se non meglio) senza un "contorno" commerciale e di assistenza che dia fiducia all'acquirente non si va da nessuna parte. Ducati ha investito un sacco nel togliersi di dosso l'immagine di marchio "pure race" ma di moto fragili e delicate; e c'è pure riuscito!
Insomma, visto quello che sono capaci di fare i Jap quando ci si mettono, mi mancano modelli "emozionanti" del sol levante (quelli della mia giovinezza...). Anche quando approcciano nuovi segmenti partoriscono mezzi non di punta, vedi Supertenerè, Versys 1000, Crosstourer etc... Moto pesanti, con finiture così così, con una elettronica datata e pesi elevatissimi. A queste un GS o una KTM gli "girano intorno", come si dice! Oltre ad avere prezzi onestamente allineati alla concorrenza (sono tutte attorno ai 14k alti, KTM compresa) non molto giustificabili in termini di valore assoluto del mezzo.
Insomma

