MV Agusta - si conferma il modello "all'Italiana"

[Tommy]

Gli indizi:

L’ingegner Massimo Bordi non collabora più con MV Agusta.
Bordi è un grande appassionato di MOTO.
Grazie a lui si è passati dalla quasi bancarotta a un 2012 impressionante vendite +86,5%, fatturato +49,5%.

Oggi Bordi se ne va (probabile ritorno in Ducati)

E chi arriva?
Giorgio Girelli

Chi è Girelli? Un ingegnere appassionato di moto? Un ex pilota? Un designer di modelli indimenticabili?

No.

E' un grande esperto di FINANZA.

Arriva da Banca Generali.



Cosa serve Girelli? A completare il "modello all'Italiana".

lo dice lo stesso Giovanni Castiglioni: “L’ingresso di Giorgio Girelli nel CdA .... .....e siamo convinti che l’esito potrà essere la quotazione in Borsa”.



Eccoci qua. Modello all'Italiana. Branding branding branding. Quotazione e poi....Puffffff......


Siamo sicuri che il giochino riuscirà anche questa volta? Perché per farlo serve iniziare dal PRODOTTO.



Peccato, ci avevamo creduto in tanti che MV volesse tornare a concentrarsi sul prodotto, sulla rete vendita, sulla clientela, sull'emozione.

E invece MV è troppo uguale a tanti altri (che però, almeno, le moto le avevano sul serio......)




Peccato

[brhaga]

Molto bene...!! Grazie Tommy.. Sempre preciso ed impeccabile. Se avevo una mezza idea di avvicinarmi alla Brutale 800 mi è svanita al volo... Che se le tengano le loro strategie commerciali..

[Tommy]

Non sono un indovino, né voglio esserlo.

Diciamo che quando vedo arrivare personaggi della finanza in piccole società che oggi come oggi faticano a stare dietro al prodotto e che iniziano a far pesare troppo le PR sulla sostanza storco il naso.

Che poi lo sviluppo di un'azienda non possa prescindere dall'aspetto finanziario è fatto indubbio.

Ma siamo in Italia. La parola SVILUPPO troppo spesso viene associata, a posteriori, con FAR CASSA.



Spero di sbagliarmi, lo spero tanto.



A proposito: ma la famosa "Moto più bella del Salone di Milano del 2012" qualcuno l'ha mai vista? Magari mi sono perso io le prove sulle riviste.......
...o forse è un'ennesima chimera attira capitali.......

[Sgabbiato]

L'Italia oggi.
Parole, parole, parole....

[RB74]

Tommy, hai centrato il punto!

Io faccio il consulente di management nelle aziende, ed è esattamente così.

Soprattutto in questo periodo, se non ti concentri sul prodotto e sull'assistenza ai clienti e non fai un marketing sincero, e "viri" sul lato finanziario, la rotta verso il crash è già stata tracciata.

Già la MV non mi piaceva in quanto ad affidabilità del prodotto, adesso non mi piace neanche in termini di affidabilità del suo management.

Peccato perchè le idee, come sempre in Italia, ci sono, ma il management (come spesso in Italia) lascia a desiderare.

[ciriola]

CHE PALLE!

Sono stufo... Stufo di vedere realtà con potenziali enormi "sfaldarsi" davanti alla chimera della cassa facile e subito. Viviamo in un momento di crisi che, gira che ti rigira, è figlio di una catena di bolle finanziarie che sono scoppiate tutte insieme. Ok, nuotiamo nella cacca, fatichiamo a pensare a domani e sopravviviamo a stento... MA ALMENO IMPARIAMO DALLE MINCHIATE FATTE!!!
Ma noooo.... Su a pompare un marchio facendo sostanzialmente "polvere", lanciando mila declinazioni diverse di 2 motori e 2 modelli, saloni sfavillanti, marketing a manetta e dietro che c'è!!??!?

...NIENTE!

Il PRODOTTO, il CLIENTE, l'ASSISTENZA, ovvero tutto quello che COSTRUISCE una realtà Industriale viene TOTALMENTE IGNORATO.

Non è un caso che BMW, Mercedes e Volkswagen oggi vendono; hanno COSTRUITO un marchio negli ANNI, non pensato a raccattare quello che c'era sul piatto e poi scappare dalla finestra...

Non è un caso che la Germania è la Germania e che tutti gli altri affannano disperati...

In questo la Ducati, per me, è invece un caso diverso; negli ultimi anni hanno puntato sul prodotto, sull'affidabilità, sulla rete assistenza, insomma hanno tolto a Ducati molto dell'immaginario tipico della moto Italiana, ovvero bella ma fraglie, senza assistenza e mal costruita. Immagine che invece si incolla a perfezione alla MV... Ed oggi non penso ci sia più spazio per simili realtà.

[clo 5]

E vero ducati stà facendo un buon lavoro oggi come oggi non credo sia più problema comprarne una ,le altre italiane purtroppo

[remowilliam]

Bhe intanto ragazzi bisogna che ci chiariamo noi:qualcuno dice che la parte finanziaria fa morire le aziende a descapito invece del marketing ed assistenza,altri che la Ducati ha fatto un passo avanti notevole negli ultimi anni dimenticando "forse" che Del Torchio e uomo di finanza e non un ingegnere ora vedremo con Domenicali che incarna l'esempio tipico di quello che si ritiene il meglio per un'azienda almeno secondo alcuni di Voi.
Mi limito a dire che per me, il lavoro negli ultimi diciamo 5 anni e radicalmente cambiato ed e l'uomo con le sue capacita che si deve adattare per far sviluppare l'azienda per cui lavora e non il contrario e l eterna lotta tra chi gestisce le finanze e chi a ragione o torto ritiene di essere il perno su cui deve ruotare l azienda(il marketing) senza contare le vendite la produzione-
IL bravo manager e colui che fa funzionare in sinergia tutte queste importanti fasi dando il giusto supporto e merito a prescindere dalla sua estrazione.
un esempio Aprilia fa dei prodotti buoni direi ottimi ma si scontrano con un marketing e post vendita incapace che penalizza un prodotto valido provate a pensare se si guasta un BMW nessuno dice nulla o quasi perche mamma provvede se si guasta un Aprilia a volte non sai a che santo ti devi appellare.
Ahhh dimenticavo la rete post vendita senza soldi non si fa della serie tutti sono utili nessuno e indispensabile-

[ciriola]

Sono d'accordo, ovvio che ci vuole un insieme di cose per fare una vera realtà industriale. Una fabbrica deve essere redditizia, chiaro, ed una accorta gestione finanziaria ne è la base.
Quello che contesto io è un modo di fare industria/finanza diciamo "all'italiana", dove invece di guardare lontano cercando di costruire nel tempo un marchio che dia fiducia ai clienti, si prediligono i fuochi d'artificio, prodotti belli, bellissimi, mille declinazioni diverse, versioni, sotto-modelli, permutazioni... Insomma tutto quello che fa "immagine" ma poca sostanza.
Secondo voi le mille versioni della brutale sono state una mossa azzeccata? Uno che si compra una moto come quella (e la paga quello che costa!) e si ritrova con un modello "obsoleto" dopo manco 1 anno perchè è uscita la versione "trocolore vattelappesca" con 5 hp in più, una mappatura diversa ed altre 2 minchiatine, secondo voi è contento?
Quando si ritrova un mezzo diciamo "delicato", in unione ad un servizio di assistenza un pò latitante, secondo voi è contento?
Basta per voi il piacere di sapere di avere una moto bella e performante? Oppure dopo un pò il "contorno" finisce con lo svilire anche il prodotto? E lo scrivo qui, in un forum di hondisti che hanno tra le gambe le moto più affidabili sul mercato!


In questo senso invece Ducati ha lavorato secondo me bene, cercando di unire un prodotto di alto livello con un servizio post vendita decente, lavorando molto anche sull'affidabilità (guardate l'intervallo dei tagliandi di una Ducati odierna...) e lasciando sul mercato un modello per almeno 2-3 anni invariato. Peccato che tutto ciò ha, sempre secondo me, prezzi un pò eccessivi. Una Hypermotard a 11500€ senza nemmeno una forca regolabile è TROPPO cara! Senza parlare della vera Hyper, la SP, venduta a 14600€... Oh, ma son cifre veramente ALTE, non trovate?!?! Costa quasi mille euro in più di una KTM 1190 ADVENTURE!!! Insomma...

[remowilliam]

caro Tommaso,
hai perfettamente ragione ,infatti Ducati ha applicato la regoletta che dicevo,alla fine i conti devono tornare perche e tutto bello servizio post vendita buono,prodotti che durano 3 anni(marketing) ma gli stipendi devono essere pagati per cui ecco che a parita di prodotto si inventano che ti vendono no una moto ma un sogno per cui paghi magari 1-2000 euro in piu.
Vedi Ferrari che a capito bene da decenni come funziona il gioco,prodotti buoni che pero sono considerati sogni a cui sei disposto pagare profumatamente per averlo poi se a 30000 km ci devi cambiare la frizione poco importa hai una Ferrari,ti ricorda nulla sta cosa se la trasporti verso i Ducatisti?