...in linea di massima, le caratteristiche intrinseche dei motori sono esattamente le stesse (intendo il discorso bicilindrici, quadricilindrici, ecc)... indipendentemente che siano per uso motociclistico o automobilistico...
C'è però da tenere presente che queste caratteristiche vengono estremizzate quanto più un motore viene "spinto"... e nelle applicazioni automobilistiche è difficile superare la soglia dei 100cv/l .. cosa che nelle moto è normalmente superata senza difficoltà... (nelle applicazioni più estreme si raggiungono valori quasi doppi
) (
lasciamo a parte le competizioni, dove i numeri cambiano radicalmente!!!)
In aggiunta, queste caratteristiche, che dipendono dall'architettura dei motori, possono ulteriormente essere modificate, anche radicalmente, con l'uso dell'elettronica...
E l'utilizzo di turbine e compressori di varia natura può essere un ulteriore variabile che entra nel gioco...
Anche per il discorso vibrazioni, le problematiche sono esattamente le stesse... che però possono essere ovviate più semplicemente nel campo automobilistico, sempre per il motivo che non c'è l'esigenza di raggiungere la "massima potenza possibile" ... e quindi si possono utilizzare alberi controrotanti e organi di bilanciamento con molta più semplicità che nel campo motociclistico...