di *** ANDREA *** il mercoledì 14 settembre 2011, 17:06
05 Settembre 2009
Due mie amici (di cui uno istruttore) mi propongono una immersione al lago Maggiore, più precisamente ai relitti di Ranco, un'immersione già fatta e strafatta. Io e mia moglie decidiamo di aggregarci anche xkè sarebbe stata l'immersione di chiusura stagione in quanto noi non abbiamo la muta stagna ma solo la umida 5+5.
Premesso che, personalmente era un periodo di stress sia lavorativo che personale e, dopo l'ennesima lite capitata proprio quella mattina con mio padre, sempre per motivi di lavoro, stetti male di stomaco subito dopo mangiato. Non dissi niente a mia moglie ( 1° errore ) e così andammo a Ranco a raggiungere gli altri che erano lì dal mattino. Giunto sul luogo del ritrovo facciamo quattro chiacchiere e decidiamo di incominciare a prepararci, nel momento in cui ci stavamo preparando sentivo di non essere in perfette condizioni, ma volevo solo immergermi ( 2° errore ) per staccare la spina col resto del mondo almeno per quell'ora che sarebbe dovuta durare l'immersione.
Appena prima di iniziare vediamo due sub che escono dal porticciolo e gli chiediamo com'è la visibilità e la temperatura dell'acqua nel punto in cui ci sono sti benedetti relitti, ci rispondono che a 14 mt. c'erano circa 21 gradi, per cui decido d'immergermi senza cappuccio ( 3° errore ).
Inizia l'immersione, scendiamo ed in effetti arrivati a 14 mt la temperatura era di 21 gradi, ma purtroppo la visibilità era veramente nulla e non avendo trovato il sito dei relitti e abbiamo proseguito fino a quando, arrivati a 21 mt con temperatura 12 gradi, ho segnalato agli altri che avevo freddo e la testa stava per esplodere, quindi ci siamo fermati in sospensione e nel momento in cui stavo per iniziare la procedura per mettermi il cappuccio, sono stato colto da un blocco digestivo che mi impediva sia di inspirare che di espirare, da qui invece di rimanere tranquillo ... panico totale, ho cercato subito di risalire il più velocemente possibile ma i miei due amici avendo capito subito il mio stato hanno cercato di farmi rilassare ed impedirmi la risalita fino a quando non hanno visto che stavo per sfoderare il coltello e a quel punto mi hanno lasciato andare.
La risalita è stata rapida, anche se, nella poca lucidità che mi rimaneva, continuavo a scaricare l'aria dal GAV, impedendo comunque una velocità maggiore, e cercavo di forzare la respirazione Mi ricordo ancora oggi il bippare del computer che non smetteva mai di suonare.
Una volta uscito in superficie ho anche rischiato di essere travolto da un motoscafo che passava a meno di 3 metri da me, anche perchè non avevo pallone di segnalazione (4° errore).Alla fine tutto e finito bene (per mia fortuna), non ho avuto nessun tipo di conseguenza, solo un grande spavento che tuttora adesso mi fa pensare al fatto che se il Signore non ci ha fatto le branchie un motivo ci sarà ! … a parte gli scherzi penso sempre a quel giorno e al fatto che rimanere lucidi in quei momenti non è facile e, ringrazio il cielo che non ho ferito nessuno (questo è un altro motivo frena la mia voglia di riprovarci) ma … credo e spero un giorno di riprovarci magari in un mare caldo e con visibilità più che ottima.
Comunque … buone bolle a voi tutti !!!
PS ! … Una cosa l'ho imparata … mai sentirsi troppo sicuri e rispettare tutte le regole.
Ultima modifica di
Admin su mercoledì 14 settembre 2011, 21:15, modificato 1 volte in totale.
Motivazione: cancellato QUOTE, inutile quotare il msg appena prima del tuo
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