La Corte costituzionale si è pronunciata sul Lodo Alfano dichiarandolo illegittimo per violazione di due articoli della Costituzione: l'art.138, cioè l'obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal "lodo") per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato; e l'art. 3 (principio di uguaglianza). La sentenza riapre i due processi a carico del premier Berlusconi.
Riguardano il principio di uguaglianza e la revisione della Costituzione e le leggi costituzionali gli articoli 3 e 138 della Costituzione per la violazione dei quali la Consulta ha bocciato il Lodo Alfano. L' art. 3 stabilisce che ''Tutti i cittadini hanno pari dignita' sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta' e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese''.
