Anzitutto devo ringraziare tutti voi per la solidarietà che mi avete espresso, nonostante in comune con tutti voi abbia solo avuto (si noti il passato

Su cosa mi è successo penso lo sappiate, letto e riletto qui sul forum tante volte e non insisto sulle dinamiche dell'incidente, anche perchè riporterei solo ciò che mi hanno raccontato gli amici che erano con me, io non ricordo assolutamente nulla, non so nemmeno di essere andato in moto quel giorno.
Vi aggiorno sul mio stato di salute. Inizialmente il guardrail ha fatto danni gravi: passino le micro-fratture allo astragalo (un osso del piede) e la rottura esposta della clavicola, il problema che da subito mi ha gettato in uno stato alto di gravità sono state le fratture scomposte a 4 costole che sono andate a conficcarsi nel polmone sinistro, che si è subito riempito di sangue, portandomi la respirazione al un lesinato 20%...
Trasportato d'urgenza da un ospedale all'altro, il fisico sano (non fumo e non bevo), le cure ostinate dei medici e il buon Dio mi hanno salvato.
Ora il piede si è ripreso, la clavicola si è rinsaldata (ma sono già in lista per un'importante visita da un rinomato ortopedico), le costole rimangono come sono e i polmoni pian piano si riprenderanno. A giorni inizierò la riabilitazione.
Cosa mi manca? L'autosufficienza e le piccole cose di ogni giorno, cose che normalmente non notiamo, ma che quando ti vengono tolte per più di un mese, hanno un valore enorme e la gioia di quando le riconcquisti è enorme.
La moto? E' ancora sotto sequestro, ho però visto le foto: da buttare, motore a parte.
Forse non lo sapete, forse sì, in moto non ero solo: Serena, cui tengo moltissimo, ha purtroppo condiviso la tragedia con me. Per fortuna lei non è mai stata in pericolo di vita. Ha però riportato importanti fratture: bacino, femore, spalla.
Vi chiedo di esprimere ANCHE A LEI la stessa solidarietà che avete espresso verso la mia persona.
Andrò ancora in moto? Di quest'anno non se ne parla, prima che mi rimetta al 100% siamo a fine stagione motociclistica, poi non so: un conto è cadere e riportare qualche frattura o cose poco rilevanti, un conto è essere appeso ad un filo e rischiare di "andarsene". Solo il tempo lo saprà.
Chiudo qui, mi sentivo in dovere di scrivere per aggiornarvi. Un sentito grazie ancora per essermi stati vicini.
Cristian
[UPDATE]
Un grazie di cuore anche da parte di Serena