di Sgabbiato il martedì 3 maggio 2011, 11:19
Scusate però non confondiamo la eventuale vendetta di un assassino che uccide un tuo famigliare, con un terrorista che per 10 anni sbeffeggiava il popolo Americano con i video inviati via web, pieni di minacce e insulti verso gli occidentali e gli "infedeli".
E' abbastanza diverso.
Prego il creatore che mai succeda, ma se qualcuno "tocca" mio figlio, visto che ultimamente è abbastanza attuale, quel gesto è l'ultima cosa che fa da vivo.
Una volta consumata la mia vendetta, non gioirò per quello che ho fatto. Ma non perché chi io ho fatto fuori lo ritengo una persona e quindi avergli tolto il soffio della vita è un gesto del suo livello, ma perché quella persona identifica un male fatto a chi tengo più al mondo, e niente potrebbe cancellare il mal fatto.
Semplifico:
non festeggio perché il dolore che mi ha creato è più grande di qualsiasi mia soddisfazione.
Ma se un mio conoscente apprende pubblicamente il mio gesto e insieme ad altri festeggia il fatto che il mondo ha un bastardo in meno, che finalmente PAGA per quello che ha fatto, non gli muoverei accuse di nessun genere.
In strada c'erano tante persone, questo non significa che fossero parenti dei 2974 morti negli attentati.
l'11 settembre fù l'inizio di una guerra con un attacco palese e forte.
La morte di osama è vista come la vincita di una importante battaglia del proprio paese.
E' un mio punto di vista.
