Penso che l'eliminazione di Bin laden era scritta la sera dell' 11 settembre.
é normale, purtoppo, in un mondo in cui sembra smarrirsi il senso del normale.
Ma io penso che la morte di Osama non sia ne vendetta nè giustizia.... è un fatto politico. punto.
Giustificabile, comprensibile (per noi occidentali) così come comprensibile (quanto criticabili) le scene di giubilo.
Se domani con un attentato (sgrat

all'infinito) facessero fuori un pezzo grosso dell'amministrazione americana, pensate che in MO non ci sarebbe feste e giubilo ?? e come le giudicheremmo ??
Anche la guerra ormai costosissima, è solo un metodo rozzo, il più rozzo, per fare politica.
Quando quel delin.....CENSURA di Bush figlio (.....) ha deciso di invadere l'Iraq non gliene importava un fico secco del terrorismo (altrimenti non si spiegherebbe perchè l'esercito di Saddam era armato con molte armi americane..... forse perchè faceva comodo per la guerra all'Iran ???) tanto è vero che ha dovuto inventarsi la megaballa delle armi di distruzione di massa (ovviamente mai esistite, l'unico paese che ha veramente le armi di distruzione di massa è l'America).
Tanto più che ormai le guerre non sono più (e spero non lo siano davvero più) conflitti mondiali e quando si vanno a metter le mani nei paesi stranieri con la rozzezza delle armi, si finisce sempre per fare casino. Mogadiscio e la Somalia ricorda niente a qualcuno ??
Tanto per dire, oggi con la guerra "non si asfalta" niente e nessuno: i Talebani hanno asfaltato i russi che sono andati a rompergli le scatole, e se ne stanno tranquilli, un po' defilati, ad aspettare che gli Americani se ne vadano senza aver concluso un granchè.
In un mondo civile non può esistere la legge dell'occhio per occhio.
Io non sono davvero Anti-Americano, ma detesto chi assume una posizione a giorni alterni, chi è filo-Americano solo quando gli fa comodo, lo trovo culturalmente vomitevole come certi tripponi che frequentano le nostre reti televisive nazionali.