Commento di DOVIZIOSO
ROSSI – «Ho fatto un giro dietro a lui: è forte in frenata, ma, almeno quando l’ho visto io, è costretto ad arrivare lungo e largo, come se la moto non girasse tanto facilmente. E, per la prima volta nella mia vita, ho visto Valentino “pompare” e “remare” in uscita di curva, come fanno gli altri piloti della Ducati. Mi ha fatto davvero un effetto strano, perché con la Yamaha lo vedevi sempre fermo come su un binario. L’ho visto un po’ tinco (traduzione dal romagnolo: rigido, nda), sicuramente condizionato dalla spalla. Non è troppo lontano, ma non è sciolto: solo lui sa qual è il suo margine di miglioramento».
Ciao Fabio