di vic64 il martedì 7 settembre 2010, 17:33
Non per tornare sul fatto che di per se è orrendo, ma probabilmente il pilota è morto subito. Ma come qualche volta succede anche in strada è stato portato via per carità umana e per non lasciarlo a terra, esposto alla visione di mezzo mondo e a quella dei suoi cari e naturalmente per cercare di rianimarlo in un posto più idoneo che non è certo la pista.
Ma se non fosse morto subito fare quell'intervento di corsa come se stessero raccogliendo dei copertoni usati, secondo me non va bene.
La gara è gara, e come ho già detto girano intorno un sacco di interessi, ma allora è la direzione corsa che deve assumersi la responsabilità dal momento dell'incidente in poi.
Ci hanno insegnato che un possibile politraumatizzato non va toccato se non le previste cautele, e quelli fanno la scenetta da film comico con il ferito che cade dalla barella? E perchè non lo avevano legato alla barella? Per cosa, per la fretta? Mica erano portaferiti sulla spiaggia di Omaha Beach durante lo sbarco in Normandia, la gara DOVEVA essere fermata per il tempo necessario, e mi spiace dirlo il servizio di emergenza non mi è piaciuto per niente.
Il tempo c'èra, dal momento della bandiera gialla la corsa si cristallizza; con la rossa ci si ferma; le moto non sono F16 a manetta.
Ragioniamo su questo il tempo c'era, ma per quale motivo il tempo non bastava alla direzione corsa?
Solo per una persona il tempo si è fermato..............
Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare.E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
