Le foto catturano le immagini e le emozioni di un solo istante, volete mettere le emozioni di una buona lettura, se vi metteti comodi e rillassati, sorseggiando magari una bibita ghiacciata oppure un po' buon caffè vi porto per mano in questa serata di calore e colore, una pennellata di profumi e sapori che solo questa terra può dare e cercherò di cogliere qualche essenza sfuggita all'interiorità e di trasmetterl a voi.
Ora fate crocchio intorno a me e statemi a sentire nella speranza solo di non annoiarvi.
E quasi ora che i ragazzi sapresi arrivino a casa mia, mi appresto alle ultime verifiche, con me porterò mio figlio, la prima volta in costiera e per giunta di sera, quindi il mio livello di attenzione sarà ancora più alto.
Tutto pronto e il vestiario adagiato sulla moto ed ecco i furfanti sapresi fuori il cancello di casa mia, li faccio entrare, avverto i loro sorrisi da sotto il casco e il piacere di rivederli è tanto, cavalierina è sempre molto attenta e accoglie gli ospiti con rinfrescante bicchiere di coca cola e ghiaccio.
Faccio la conta, emiliogs, multipeppe, pinogs e corsaronero, manca markaw e franklozoppo, peccato appiedati da problemi con i loro ronzinanti, manca Lello che in genere è il più puntuale di tutti, lo chiamo e dico di raggiungerci per strada e intanto si parte, sono le 19.00
Fa caldo, l'aria è intrisa di entusiamo, facciamo la fla indiana sulla strada, chi è davanti lancia sempre lo sguardo nello specchietto per vedere se chi lo segue si attarda e rallenta se lo vede lontano, c'è traffico sulla ss 18, sfruttiamo il vantaggio di avere le moto sorpassando con attenzione tutte le auto in colonna, la situazione migliora dall'ingresso dell'autostrada a Battipaglia, il traffico si dirada e possiamo aumentare la nostra media. Dallo specchietto scorgo un puntino luminoso in lontananza che si avvicina rapidamente, ma chi sarà questo matto....ma guarda un po'...è Lello che se la ride e se la sorride sotto il casco, un saluto a mano tesa e via si prosegue. Penso di aver sbagliato i calcoli sulla percorrenza, contavo di essere a C/mare entro un'ora ma il traffico prima e i tutor dopo sull' A/3 regolati per velocità comprese tra gli 80 e i 100 km/h, invece siamo arrivati con venti munuti di ritardo, intravedo da lontano il gruppo dei ragazzi ad attenderci, la frenesia di toglierti il casco e di salutarli mi assale.
Baci e abbracci e le labbra che si espandono fino alle orecchie per la gioia di rivedere quelle facciacce, Francesco, Linda e alcuni suoi amici e la new entry, Gaetano "nu guaglione verament' appost, una ragazzo a modo, con il sol difetto di darmi del voi e di chiamarmi capo, qualche colorita battuta in merito e poi il carlo gli è venuto fuori facile.
Un caffè e quattro chiacchiere, manca totinix, assente giustificato, il lavoro gli ha impedito di essere con noi, peccato non mancheranno altre occasioni, i Vigili del fuoco in questo periodo sono super impegnati
Sono le 20.45 inizia la magia di questa moto serata in costiera.
Il traffico veicolare è tanto a quest'ora, come libellule ci infiliamo negli spazi tra un veicolo e l'altro, sorpassando a singhiozzo e così fino a Meta di Sorrento, le nostre cavalcature hanno la temperatura fisso sui 100° e i gingilli di famiglia se potessero, chiederebbero di divorziare da noi,tanto è il calore che sale.
Guardare la strada diventa difficile, i giochi di luce soffusa degli alberghi del posto attirano lo sguardo, le terrazze in penombra a picco sul mare lasciano intravedere figure umane appena visibili sotto la sola luce di candele profumate, il golfo di napoli a fare da cornice a questa magia che si rinnova ogni sera mi distraggono dall'attenzione alla guida, vorrei fermarmi e imbrattarmi gli occhi di questi colori, ma la strada è ancora lunga.
Iniziano le curve, i ragazzi presi dall'entusiamo irrefrenabile e coinvolgente aumentano il passo, io resto indietro voltutamente ad aspettare Linda e non mi dispiace, mi fermo un attimo ad aspettarla e intanto mi godo la vista di un veliero illuminato nella rada, provando un pizzico d'invidia per le persone al bordo, ma poi, ero li anch'io in sella alla mia cb, lo stesso posto, la stessa serata, cosa mi mancava di più. Ecco Linda, la lascio passare, lei è con la cb di ghess, va piano, ma per una ragazza credo sia già abbastanza, guida bene Linda, è tranquilla e responsabile, si gode la moto per quel senso di liìbertà che essa rappresenta.
In alcuni punti la strada è di un buio totale, curve cieche non lasciano intravedere oltre e ti chiedi cosa mai ci troverai dietro ad ognuna, ma prosegui tranquillo come se tutto quello che ti circonda non sarebbe mai capace di tirarti un brutto scherzo.
Le piccole e caratteristiche abitazioni del posto sono un attentato all'olfatto, lunga la strada in prossimità di esse i profumi del pane, della pizza e del pesce si alternano e si mischiano, attraversano il casco e ti sbatacchiano i sensi producendo un'irrefrenabile acquolina in bocca e data l'ora tarda la fame inizia a farsi sentire.
Non posso distrarmi, la strada se sbagli non perdona, ci lasciamo alle spalle Furore, Praiano, Positano, Amalfi, abbiamo deciso di fermarci per una sosta a Maiori, non ne vedo l'ora, un pulman davanti ci ha costretti a fare qualche km.a 30 km/h mettendo a dura prova le nostre moto e la nostra pazienza, ma poi dove la strada lo permetteva lo abbiamo superato, la costiera è anche questo.
Finalmente a Maiori, dismettiamo i nostri scafandri liberandoci da queste armature che ci fa sembrare tutti marziani. Francesco si muove con disinvoltura e ad un tratto lo vedo a braccetto con una bella ragazza, lavora in un bar sul lungomare, forse la proprietaria, non so, in pochissimo ci attrezza un tavolino con gli aperitivi, non so spiegarvi come mai succede, ma anche un sempilce bicchiere d'acqua in questi posti diventa il più prelibato degli champagne.
E sempre Lui, Francesco ad offrire a tutti l'aperitivo, benedetto di un ragazzo generoso, non dovevi.
Quattro chiacchiere, qualche foto e pinogs che va di matto...ho fameeeeeeeeeeee, l'aperitivo non ha fatto altro che aprirgli le valvole della fame.
Un quarto d'ora seduti a goderci rilassati i colori del posto e ad inebriarci la vista al passaggio di tantissime patate svolazzanti (tonga docet), l'ebbrezza di questi luoghi ti fa dimenticare ogni cosa, resti sospeso in quella bolla di colori e profumi, in balia di una dimenzione a te prima sconosciuta.
Guardo l'orologio al cellulare, sono le 22.20 e mi accorgo di un messaggio, è quello di indianina che mi avverte della suasofferta assenza, dispiace anche a me che Grazia non sia venuta, ma vedrai, non mancheranno occasioni, ma resta sempre da risolvere il problema di chi le farà da cavaliere.
Dobbiamo sbrigarci, abbiamo il tavolo prenotato in pizzeria per le 22.30 e ci aspettano più di mezz'ora abbondanti di strada considerando l'andatura turistica che abbiamo.
Si riparte, i ragazzi sfilano uno ad uno, ci aspetta il tratto più buio e pieno di curve, nessun problema, Linda è dietro di me, impieghiamo un po' di tempo ma senza macchia e senza peccato si arriva a Vietri, i ragazzi ad attenderci e via al ristorante.
Siamo in dieci, un tavolo in terrazza, un cameriere strano e ben addestrato a dover propinare di tutto, ma non cediamo e alla fine si prende quello che ci si era prefissato....
Pizza e panuozzo
Le portate scompaiono in pochi secondi, ma come si può resistere composti alla specialità della pizza e del panuozzo, e giù in pochi bocconi.
Quanti aneddoti a tavoli, abbiamo ricordato il primo honderrando e poi il secondo e qui svelo una cosa di cui solo ieri sera ero venuto a conoscenza, riguarda culo di legno, corsaronero.
Francesco nel raccontarlo mi ha fatto sbellicare dalle risate.
I tanti km in sella per Città di Castello, il giro del sabato, la stanchezza che ormai si era inpadronita del bucaniere saprese gli hanno tirato un brutto effetto, scambiando la porta di ingresso con quella dell'armadio vi era entrato dentro per intero e non gli è bastato, proseguiva a camminarvi all'interno dell'armadio come a volerne uscire dall'altra parte non realizzando se non dopo qualche secondo abbondante dove si trovasse.
Povero pirata, il premio culodilegno non gli bastava, voleva anche quello di cervello al formaggino...
Massimiliano è davvero un gran bravo ragazzo e ci si può scherzare.
Squilla il cell. è Marzio i suoi saluti in diretta telefonica con il gruppo lombardo intenti anche loro a festeggiare, ma ahiloro il tempo infame li ha costretti in macchina, soffiate un po' di fresco qui al sud gli ho detto.
Grazie per la telefonata Capo ( per tano: ecco chi è il capo).
Alla compagnia cb si sono uniti anche Gaeano e Angela, amici di Linda, sono loro che hanno scattato le foto e qualcosa a breve la vedremo.
Quattro ore passate come in un attimo, succede sempre così quando stai bene con tutto ciò che ti circonda.
Un limoncello e il caffè hanno chiuso la serata e il modo nostro con cui abbiamo festeggiato il secondo anno di vita di questa creatura, chissà il prossimo compleanno, non facciamo progetti e godiamoci ancora le riminescenze di questo.
Ringrazio multipeppe,lello ed emiliogs,i miei amici di Agropoli e loro sanno il perchè, la ciurma saprese che anche oggi è stata la "culodilegno" di turno, gli amici di Linda per aver condiviso questa serata con noi, Linda che con sua guida tanto turistica ha fatto in modo che sbirciassi il panorama attorno e Gaetano, che si è propinato anch'egli un gran numero di km. per fare la conoscenza del capo dei sottocapi.
Felice, ci sei mancato, ma un pezzo di te stasera era con noi.
Adesso, a me non resta che salutarvi e voi invece potete scegliere dal leggermi oppure bannarmi a vita.
Utenti avvisati, mezzi salvati.
