Dunque, ci troviamo dopo colazione stamane alle 10, rendez-vous con Roby e Tonga davanti al nostro albergo pronti e intutati, sembra che oggi faccia più caldo di ieri ma c'è un forte vento. Roby fa ancora l'ennesimo tentativo di far funzionare la sua telecamerina che ieri non ha funzionato e ci fiondiamo subito al distributore per l'ennesimo rifornimento. Oggi c'è in programma la parte centrale a sud di Nuoro. Saliamo verso Villagrande strisali, la strada non è male ma c'è un pò di traffico. Purtroppo il vento aumenta e la temperatura scende, tanto che chi ne è munito si ferma a indossare le utili maglie windstopper, e si sta un gran bene. Facciamo la cantoniera Onni fino a Fonni poi su fino a Mamoiada e di nuovo giù per Gavoi e Ovodda. Questo tratto è stupendo, asfalto perfetto e una sequenza impressionante di destra sinistra in contropendenza da

, il ritmo malgrado il vento forte è notevole, anche se su qualche curva lenta a volte c'è il rischio che folate ci sbattano contro l'asfalto. Per fortuna ci prendiamo l'abitudine e teniamo un pò di margine di sicurezza. Nei km precedenti ci infiliamo anche in un gregge di pecore stradali, e suonando il clacson ci facciamo strada. Ci sbellichiamo dal ridere quando guarda caso un pecorone punta a testa bassa il Fera tentando di buttarlo giù dalla moto, dando un colpo di gas salva moto e sedere. Si vede che aveva fatto colpo

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Da ovodda scivoliamo giù fino a Tonara dove ci fermiamo a pranzare. Conoscevo un bel ristorantino tipico ma purtroppo lunedì è giorno di chiusura, ma troviamo un ristorante hotel che ci offre un lauto pranzo che chiudiamo con gli splendidi seadas, vere bombe caloriche che ci danno la carica per affrontare il resto del viaggio fra un vento boia e qualche goccia di pioggia che comincia a scendere. Decidiamo di non mettere le tute (anche perchè il tonghino e roby le hanno lasciate a casa) per esorcizzare il tempo e devo dire che ci va benone. Decidiamo visto il tempo e l'ora di accorciare un pò e tagliamo per Aritzo Seulo Seui dove ci aspettano un asfalto rosso da

e una sequenza incredibile di curve in vista e belle aperte che malgrado qualche goccia di pioggia ci inducono a tirare un pò. Fantastico. Una volta giunti a Gairo scendiamo a Lanusei e pensando di aver finito il giro ci stupiamo vedendo i 20 km che ci separano a Tortolì . Un tracciato da motogp, asfalto nero nuovo di pacca e curve da seconda fuori giri che ti portano fuori lanciando la moto fino in 4 piena fino alla successiva curva. Mai visto niente di simile. Arriviamo ai piedi dell'hotel distrutti ma con tanta voglia di rifarla. Decidiamo vista l'ora di rimandare a domattina, e io faccio anche un salto a lavare la motina che è zozza e piena di insetti. Che dire, inutile specificare che la compagnia è stata fantastica e il Fera ci ha sollazzato durante le soste fino a farci sbellicare. Ho dimenticato una piccola chiusura di gas in piena curva di Roby che ha fatto schizzare gli oci al Tonghino che per un pelo faceva il bis con filotto incorporato (d'altronde eravamo belli ingarellati e può succedere), che i paesaggi, dove siamo riusciti a guardare, sono meravigliosi essendo passati nel mezzo di una vegetazione rigogliosa e lussureggiante, che ovunque ci fermavamo la popolazione si offriva con una cortesia inaudita di farci da cicerone e consigliandoci mille posti da vedere, che non abbiamo mai avuto l'angoscia di guardare a bordo strada in cerca delle macchinette succhiasoldi come da noi, o qualche camionetta di carabinieri pronti a levarci i nostri bei punticini della patente... e tante altre cose. Domani si trissa e credo rifaremo anche la Arbatax Dorgali e la Siniscola Lodè stavolta in salita perchè ci ha lasciati con un languorino da soddisfare, e poi mercole in pista a Mores. Siamo davvero entusiasti e malgrado torniamo la sera stanchi morti, ho

che il giorno del ritorno arrivi troppo in fredda.
Grazie compagni siete fantastici in tutto, e grazie Sardegna, terra meravigliosa fatta da gente meravigliosa. I love you.
A domani vado a ninna me la sono guadagnata
