Ho provato a cercare un argomento simile con la funzione "cerca", ma ovviamente le mie sono sempre argomentazioni un po' particolari e faccio fatica a trovare qualcosa di già scritto in giro... In un certo senso mi sento anche un po' onorato di non trovare niente di simile in giro, significa che in fondo le mie discussioni hanno un che di intelligente che le rende uniche...

Comunque, l'argomento è questo: voi come legate queste tre componenti: frenata, scalata, numero di dita nella mano destra???
Quello che intendo è: se siete senza zavorra, andate tranquilli, siete in sesta marcia agli 80km/h e il semaforo 50 metri avanti a voi diventa rosso, come vi fermate?
Io, personalmente, a meno che non sono in panic stop o frenate da effettuare in tempi rapidi, sempre, ma dico sempre, scalo singolarmente marcia dopo marcia facendo la doppietta discendente... In altre parole, ogni volta che posso farlo e ne ho modo, anche se sono in sesta e mi devo fermare in tempi brevi, mi scalo ogni marcia una alla volta facendo la doppietta per tenere sempre il regime di cambiata ottimale anche in discesa... Involontariamente elimino pure il fatto che scalando bruscamente si possa bloccare la gomma posteriore..
Qui però ho il primo dubbio: a me la doppietta discendente viene benissimo frenando con un solo dito (il dito indice) oppure con 2 dita (indice e medio), in base all'entità della frenata vado con un dito (rallento dolcemente) oppure due, e intanto sdoppietto.. (è una mania, mi è sempre piaciuto ed ha sempre avuto il suo fascino, anche se magari con i cambi di adesso ha meno senso di una volta..).
Ho notato però che all'aumentare delle dita usate per la frenata, diminuisce la mia capacità di sdoppiettare, se per assurdo impiego tutte le dita per la frenata, a sdoppiettare non ce la faccio proprio dovrei sforzare l'interno della mano per effettuare la torsione della manopola, mi riesce a volte ma è mooolto scomodo e stancante.. Quindi, e qui mi sto rispondendo da solo, sono più che sicuro di poter affermare che all'aumentare delle dita dovrebbe corrispondere una diminuzione della necessità o importanza o senso di fare la doppietta discendente.... Per questioni di praticità (aspetto della mano detto poc'anzi) e di tempo (frenata brusca, no tempo di sdoppiettare). Confermate o smentite... Voi ad esempio quando fate le staccate putenti e usate 3-4 dita della mano, scalate normalmente o sdoppiettate???
L'altro aspetto, il secondo dubbio, è rappresentato dal fatto di scalare più di una marcia in una volta sola.
Questo è un argomento molto interessante per molti credo, parto col dirvi cosa ne penso io: secondo me, scalare più di una marcia in una volta sola, non è mai una cosa eccezionale da fare con un cambio da moto, poichè non è fatto esattamente come un cambio da macchina ma c'è una bella differenza, purtroppo qui emerge la mia ignoranza poichè non ho basi solide scientifiche (che mi potrei procurare cercando su google), quindi mi limito a dire, e questo è il mio personale dato di fatto, che da quando ho il cb (cioè da 1500km a questa parte) non ho mai scalato più di una marcia in una volta sola che non fosse con una bella strizzatina di frizione e sdoppiettina.... Però sono convinto che l'80% di tutta la gente iscritta qua dentro la sdoppietta proprio non la faccia, e di questi la metà butti giù pure più marce in una volta se capita, ad esempio dalla 6 alla 4, dalla 5 alla 3.. Un mio amico mi ha persino detto che a volte fa 4a 1a senza mai mollare la frizione, ma per mè è solo un voler male alla propria frizione..... Pensate che a volte se mi capita una frenata brusca e mi ritrovo fermo con la frizione tirata e la 5a marcia inserita, mi metto a sdoppiettare da fermo e scalare marcia dopo marcia pur stando fermo :D :D :D Lo so, forse sono io che sono un po' malato ma mi piace......!!!
