Sulla strada per honderrando,è il racconto dal mio punto di vista lungo i 500 km. dalla meta che tanto abbiamo desiderato.
Le moto ormai sul carrello dalla sera prima sistemate con l’aiuto di Francesco e l’aria di mare che mi arriva dalle narici mi danno vitalità, ormai è tutto pronto,cavalierina sta ultimando gli ultimi preparativi,compreso una parmigiana di melanazane che onoreremo durante il viaggio, squilla il mio telefono, è corsaronero che è arrivato ad Agropoli, non ci conosciamo, arriva a casa mia e ci presentiamo, una voce appagante e un viso che nulla ha a che vedere con il suo nick scelto per la sua passione adolescenziale per le storie piratesche, il tempo di un caffè e si parte a recuperare l’altro compagno di viaggio, Francesco è a casa sua che ci aspetta, gli occhi lasciano trasparire tutta la sua gioia per questa avventura,la sua mamma, la sig.ra Lucia per evitare che ci sciupassimo per il lungo viaggio, ci ha preparato una teglia con una pasta alla siciliana, le mie papille sono già curiose.
Festina lente, (affrettati lentamente) dico a me e ai miei compagni, siamo attesi in serata a S.Benedetto e questo viaggio voglio gustarmelo.
Infatti poco dopo già riscendiamo dal pick up per una buona colazione al bar del fratello di Francesco, uno sguardo al giornale e si parte.
Attraversiamo il paese con la gente incuriosita a guardare, le forme sinuose delle nostre cb sul carrello attirano gli sguardi di tanti e noi ne siamo orgogliosi. L’A30 ci spalanca le porte o meglio ci apre la sbarra e viaaaaa ma non tanto, , il limite di velocità per chi ha il rimorchio al seguito è di 80km/h e il tutor non perdona.
Siamo a Cassino e perdiamo un po’ di tempo per aver sbagliato strada nonostante il navigatore, siamo ad una rotonda, vedo una cb nera,un centauro con tuta nera e rossa, sembra il vip, ma scaccio via questo pensiero, il vippe sarebbe venuto in macchina, gli suono e proseguo la mia strada.
Il viaggio è piacevolissimo, la compagnia di Francesco è unica si parla tanto senza stancarsi e le distanze non si avvertono, dall’auto cavalierina scatta qualche foto a Massimiliano (corsaronero) che con pazienza assoluto ci segue tenendo la nostra tartarugosa media. Trovo un posto al fresco dove fermarci e di li a poco il cassonetto del pick up diventa una tavola imbandita, cavalierina ha pensato a tutto anche alla tovaglia. Pasta alla siciliana e parmigiana di melanzane, i ragazzi vanno a prendere qualcosa da bere, ma quanto ci mettono!!! Ecco spiegato l’arcano, al bar c’erano diverse ragazze dietro al banco e i vili marrani si erano fermatili a lilloneggiare ( a fare i cascamorti).
Non sappiamo dove affondare la forchetta, la pasta della sig.ra Lucia è ottima, faccio il bis e la parmigiana di cavalierina non conosce rivali, un bicchiere di birra fredda e qualche battuta esaltano il nostro umore che è già alle stelle.
Felici come bambini il giorno della befana ci rimettiamo in viaggio, non si sta zitti un minuto, ma indovinate un po’ chi è il più loquace, inutile a dirsi,cavalierina, ma la sua è anche una tattica a tenere sveglio il guidatore, alle prime avvisaglie di stanchezza lei se ne accorge.
Ho bisogno di chiudere un po’ gli occhi, lascio il volante a Francesco che un po’ emozionato perché è la prima volta che guida l’auto con carrello al seguito e si sente responsabile per il carico preziosissimo che trasporta, ma se la cava benissimo, io sto tranquillo e mi abbandono al riposo del guerriero, li sento parlare in macchina ma non mi disturbano anzi forse è il contrario, il mio russare coprirebbe anche io suono lle campane.
Siamo a circa 80km. Da S.Benedetto, il mio telefono squilla, è ilvip, è già arrivato in albergo , siamo fermi per un caffè e divento oggetto di domande di un paio di ragazzi che vogliono sapere della cb,riprendo la guida, ormai ci siamo ancora un’oretta e eccola li san Benedetto spuntare da dietro un curvone dell’autostrada,l’eccitazione e anche l’emozione traspare e non poco, ilvip gentile come sempre è ad attenderci furi dall’albergo, un po’ di manovre e il pick up è nel parcheggio, noto altre cb, alcuni compagni di questa questa avventura sono già arrivati e tra poco faremo la loro conoscenza.
Il viaggio sulla strada per honderrando finisce qui, ma l’emozione di quanto è stato resterà viva per sempre.
Un grazie a cavalierina che mi sopporta e mi supporta, a Francesco che si dimostra sempre più una persona speciale e a Massimiliano con la sua sorniona e coinvolegnte simpatia.
Conto di postare quanto prima le foto,ho problemi con la mia porta usb a scaricare le foto sul pc, ma non tarderanno, state tranquilli