di neeko72 il mercoledì 13 maggio 2015, 12:07
TRIUMPH STREET TRIPLE 675 RX
Allora...vediamo che mi ricordo, essendo passata una settimana...
Lunedì mattina, fa un caldo di nostrosignore, prima giornata veramente calda della stagione....sto in moto, quindi perfettamente abbigliato, con un giubbotto di pelle nera che sortisce lo stesso effetto di una panciera in neoprene dentro un bagno turco...
Pargheggio, entro in concessionaria, e il gentilissimo responsabile mi mostra subito la moto della prova(nb: nota a favore della concessionaria numero tre di via della Farnesina, veramente tutti cortesissimi e disponibili), rossa e grigia, modello 675 Rx dove la X sta a indicare una modifica estetica di grande impatto, ovvero la moto monta il codone della sorella Daytona, molto più filante e sportivo di quello di serie(ovvero della versione R, senza x) e con la sella sdoppiata in due pezzi, di cui la posteriore sostituibile con un guscio monoposto.
La moto monta sia il classico cupolino sopra i due fari che il puntale(oltre che il monoposto).
Da fermo rilevo un altezza della sella perfetta per me(168x90), con i piedi che poggiano con il terzo anteriore; la posizione di guida mi ricorda moltissimo quella della S1000R provata in precedenza ovvero un pelino lunga, con il manubrio molto basso rispetto alla seduta, un pò meno largo ma con le estremità ugualmente spioventi. Su questa, ancor più che sulla bavarese, sembra davvero di guidare una supersportiva con i semimanubri molto aperti. Le pedane risultano rialzate ma, a mio modo di vedere, meno arretrate di quanto dovrebbero. In sostanza la posizione di guida, come si rivelerà durante il giro, non è assolutamente comoda per una naked con in più il fastidio dato dagli specchietti di fattura e posizionamento al limite del demenziale. In pratica, una volta impugnato il manubrio, sopra il dorso della mano restano 2 cm prima di urtare il margine inferiore degli specchi, il che obbliga ogni volta che ci si vuole rilassare a "sfilare" piuttosto che alzare la mano dal manubrio.
Partenza. Avvio il quadro, la moto ha 150km, il rumore è il tipico triumph, roco e cupo e con il classico fischio della distribuzione del 3 cilindri di hinckley. Innesto la prima e parto. Affronto subito circa 800 metri di traffico intenso della roma nord del lunedì mattina, nel quale la moto si dimostra decisamente agile e accondiscendente nello svicolare fra le auto, aiutata dall'erogazione elettrica del motore che permette di muoversi da fermi anche di seconda senza dover fare particolari magie con la frizione(quest'ultima a filo, di conseguenza non proprio morbidissima..ma almeno la leva è distanziata bene dal manubrio, al contrario della s1000r di cui già ho detto). Arrivato ai lunghi e larghi rettilinei del lungotevere decido di saggiare una parte della cavalleria della signorina, che risponde con una spinta ineccepibile fin dai regimi più bassi, per trasformarsi in un allungo degno di un 4 cilindri, accompagnato da un vero e proprio concerto. Non sono mai stato a bordo di una supercar ma non credo che il rumore al suo interno sia tanto diverso da quello restituito da scarico ed airbox di questa 3 cilindri. E' esaltante, anche a medi regimi, non oso immaginare cosa possa diventare con uno scarico più libero.
Altra chicca è il cambio elettronico(di provenienza dynojet a giudicare dall'aspetto del sensore), dal funzionamento irreprensibile; le marce entrano col pensiero una appresso all'altra sia tirando come forsennati che cambiando a 3000 giri, con la moto che non si scompone di 1mm.
Nel computo della prova rilevo però un funzionamento "tradizionale" del cambio non al pari di quanto mi aveva declamato il venditore triumph; ovvero che lo stesso fosse migliorato tantissimo per via di una serie di modifiche di alcuni componenti e bla bla bla....sarà che la moto aveva 150km(e sicuramente è così) ma le marce entravano solo se si accompagnava bene il pedale e, prima fra tutte le moto provate nell'ultimo mese e mezzo, la ricerca del folle da fermo richiedeva qualche istante di lavoro.
Parlando di freni a me sono piaciuti moltissimo. Impianto totalmente nissin, pinze e pompa radiale, con abs....vuoi rallentare e la moto rallenta, vuoi frenare e la moto frena, vuoi cappottarti e la moto all'occorrenza ti fa cappottare; un trionfo di modulabilità che forse non restituirà la potenza frenante delle concorrenti che montano impianti brembo(bmw, ktm, speed-R rimanendo su triumph..) ma che sicuramente consentirà all'utenza di non maledire qualsiasi utilizzo della moto che non sia col coltello fra i denti, sempre.
Parlando di sospensioni, nei tratti cittadini percorsi ricchi di malformazioni dell'asfalto, sia la forcella che il mono hanno filtrato dignitosissimamente ogni asperità non facendomi mai sobbalzare nè prendere insaccate; per contro, le regolazioni(evidentemente settate su livelli medio/morbidi) hanno restituito qualche oscillazione di troppo quando ho percorso quella che a Roma è conosciuta come la "panoramica", ovvero uno stradone in salita dall'asfalto di norma molto buono, con 2 curve a 90 e 2 tornantoni, scuola-guida di tutti coloro che sono stati 16enni a Roma nord(compreso lo scrivente) , e non solo. In tale frangente ho potuto apprezzare si la maneggevolezza nonchè la schiena del motore(usando quasi sempre la 4° per percorrere le curve) ma, come dicevo, in impostazione di curva la moto si muoveva un pochino, colpa sicuramente di un settaggio rivedibile in chiusura.
Arrivato su via della Camilluccia, lungo stradone semi dritto con saliscendi che mi riporta verso la concessionaria, faccio la mia solita prova-erogazione. Metto la 6° e rallento..60km/h e niente...50 km/h e nulla....40 km/h e la moto ancora gira rotonda...scendo a 34km/ e spalanco il gas...niente, uno scooter, la lancetta del contagiri riprende a salire senza restituire la benchè minima incertezza. Una cosa del genere l'avevo provata solo sulla mia Cb1000R che aveva pur sempre 1 cilindro in più, 325Cm cubi e una 30ina buona di nm a favore....
Ultima nota, di cui avevo già accennato....mi fanno male i polsi, il che per aver guidato una naked nel traffico per mezz'ora, non è il massimo....
Arrivo in conessionaria, parcheggio, rendo le chiavi, scambiamo due chiacchiere sulle mie impressioni di guida e gli riferisco le mie perplessità sul cambio; anche lui è convinto che dipenda dalla "gioventù" del mezzo.
Lo lascio e ringrazio non prima di aver saputo che la stessa moto è in vendita a 9500€ compreso il passaggio, con tutti gli accessori montati ovvero circa 1000€ in meno dal prezzo (blindatissimo) di listino.
Pregi
motore
sound
cambio elettronico
freni
Difetti
cambio nel funzionamento normale
posizione di guida affaticante
pedane un pò avanzate
Il mio mercatino...