Volentieri...
Kit:
Fermentatore (contenitore da 25/30 l)
Mestolo
Gorgogliatore
Lavabottiglie
Soluzione sanitizzante
kit base per imbottigliare (va benissimo)
Densimetro
Termometro
Tappatrice
Attrezzatura non compresa nel kit:
Pentolone in acciaio o rame almeno 8/10 litri
Fornello da campeggio e bombola gas (farlo in cucina potrebbe far irritare le zavorrine)
Scolabottiglie
Ingredienti:
Acqua
Malto o malto luppolato
Luppolo in pellets (in caso di malto non luppolato)
Zucchero o beer malt dry (molto meglio il beer malt, si ottiene
corposa)
Lieviti
PREPARAZIONE DEL MOSTO
Togliere dal barattolo di malto il coperchio in plastica e la bustina dei lieviti e scaldare a bagno maria la confezione ancora sigillata immergendola in acqua calda per 10 minuti. Preparare a parte un bicchiere (sanificato) capiente riempito a metà con acqua tiepida (non calda) e mescolarci la bustina di lievito insieme ad un cucchiaino di zucchero (questa operazione serve ad attivare i lieviti). Poi utilizzando un apriscatole aprire la lattina e versare il contenuto in una pentola capiente (almeno 3-5 litri) contenente acqua molto calda, avendo cura di recuperare il prodotto rimanente nel barattolo con dell'acqua calda. Se richiesto, aggiungere lo zucchero in base al tipo di malto usato (vedi sul nostro sito) e con l'aiuto di un mestolo di acciaio inox agitare fino a sciogliere totalmente il composto. Una volta fatto questo rimettere sul fuoco e far bollire per 3-5 min. Dopo la bollitura, raffreddare velocemente il composto (per es. immergendo la pentola nel lavello contenente
RIEMPIMENTO DEL FERMENTATORE
Versare nel fermentatore una parte d'acqua fredda (circa 3-5 litri), di seguito il mosto raffreddato (non travasate mosto caldo poiché si ossigenerebbe e questo non deve accadere) ed infine si completerà il riempimento con acqua fredda (per la quantità di acqua da aggiungere controllare sulla confezione di malto o sul nostro sito) A questo punto misurare la densità iniziale del mosto: questa è un'operazione che va sempre fatta! Per misurare la densità del mosto riempire almeno per tre quarti il cilindro di test (per i kit dove non è previsto il cilindro usare la custodia del densimetro), inserire in esso il densimetro, che deve galleggiare nel mosto, con la parte più grande e pesante verso il basso: la densità si legge guardando la scala del densimetro a livello del mosto e la misura si prende sulla tacca che rimane tra fuori e dentro il liquido. La temperatura deve essere prossima ai 20 gradi, poiché il densimetro è tarato per questa temperatura.
INOCULO DEL LIEVITO
Controllare la temperatura indicata nel termometro adesivo posto sul fermentatore. Quando questa è intorno ai 20/22 gradi, aggiungere il lievito precedentemente attivato e mescolare energicamente per circa 30 secondi.
Attenzione: oltre i 28°C il lievito può causare cattive fermentazioni, mentre a temperature inferiori a 18°C il processo fermentativo non si attiverà.
FERMENTAZIONE
Dopo alcune ore (12-24) inizierà il gorgogliamento a conferma che la fermentazione è attiva. Il processo fermentativo si completerà in circa 10 giorni nel caso in cui la temperatura del mosto sia stata mantenuta sui 20/22°C. A temperature superiori la fermentazione sarà più veloce. A volte la fermentazione può anche essere più breve o durare alcuni giorni in più, si consiglia comunque di non imbottigliare mai prima di una settimana anche se la fermentazione è finita prima.
LA FERMENTAZIONE IN 2 FASI
Potete valutare di travasare la
in un secondo fermentatore dopo 7 giorni, quando la prima fase di fermentazione tumultuosa si è attenuata (i fondi non trasferiteli!). Dopo altri 7 giorni potete imbottigliare, dopo aver travasato nuovamente in un fermentatore pulito e sanitizzato.. Con questa tecnica si otterrà un prodotto più limpido con un sentore di lievito attenuato.
FINE DELLA FERMENTAZIONE
Quando si noterà che il gorgogliamento è terminato (o diminuito di molto) , allentare leggermente il tappo del fermentatore, aprire lentamente il rubinetto e versare la
nel cilindro di test oltre i 2/3 ; quindi immergere il densimetro ed effettuare la lettura. La
è pronta per l'imbottigliamento quando il valore indicato è in prossimità della fascia gialla (valore 1002-1010) oppure quando il valore finale è circa ¼ o meno della densità iniziale (Esempio: se il valore iniziale era 1.040 (40) deve essere almeno 1.010 (10) o meno, infatti 40/4=10). Se il valore è superiore, attendere ancora qualche giorno affinché la fermentazione si completi, avendo cura di richiudere il tappo del fermentatore. Per birre ad alta gradazione la densità finale sarà superiore al valore precedentemente indicato. Non imbottigliare mai prima di una settimana-10 giorni. Un' ottima cosa sarebbe avere due fermentatori e lasciar fermentare il mosto una settimana nel primo, poi travasarlo nel secondo fermentatore (sanificato) avendo cura di non travasare i sedimenti, lasciar trascorrere ancora alcuni giorni ed infine imbottigliare, dopo aver travasato ancora nel fermentatore pulito e sanificato. Durante tali operazioni cerchiamo di non far ossigenare il mosto: evitiamo di "splasciare" usando un tubo di gomma che dal rubinetto del primo fermentatore arrivi a toccare il fondo del fermentatore ricevente. Usando 2 fermentatori avremo molti meno sedimenti in bottiglia. In mancanza di un secondo fermentatore si può travasare temporaneamente il mosto in un recipiente capiente (sanificato) e dopo aver sciacquato e sanificato il fermentatore si rimettere il mosto dentro lo stesso fermentatore.
Non aver mai fretta di imbottigliare!
IMBOTTIGLIAMENTO
La schiuma tipica della
artigianale si crea perché durante la rifermentazione in bottiglia si genera anidride carbonica, che miscelandosi con la
produce una bevanda frizzante totalmente naturale.
Per far rifermentare occorre reintegrare lo zucchero nelle bottiglie: ne basta pochissimo per rinvigorire i lieviti e farli nuovamente lavorare. In questa fase lo zucchero deve essere aggiunto indipendentemente dal malto utilizzato, per attivare la fermentazione secondaria.
Versare in ogni bottiglia un misurino di zucchero (i misurini sono per bottiglie da 33, 50, e 75 cl.). In alternativa (solo per chi ha 2 fermentatori ed ha effettuato i tre travasi) versare nel fermentatore una dose di 5/6 grammi litro, dopo averla sciolta in poca acqua calda. La quantità di zucchero può essere aumentata leggermente se si vuole ottenere una
più frizzante. Non esagerare con lo zucchero, in quanto le bottiglie potrebbero esplodere durante la maturazione; lo stesso potrebbe accadere imbottigliando del mosto ancora non del tutto fermentato perché gli zuccheri del mosto non completamente "digeriti" si sommerebbero a quelli immessi per la rifermentazione in bottiglia.
MATURAZIONE
Agitare le bottiglie appena tappate per aiutare lo scioglimento dello zucchero. Posizionare le bottiglie verticalmente per qualche giorno (almeno 15) a temperatura compresa tra i 18°C e i 24°C, per facilitare la seconda fermentazione; quindi riporle in luogo fresco (cantina).
Dopo 10-15 giorni la
è pronta da bere anche se un'ulteriore maturazione di 1-2 mesi migliorerà notevolmente il gusto. Potrà poi essere consumata fino a 24 mesi dall'imbottigliamento a condizione che sia mantenuta al fresco e al riparo dalla luce del sole. I depositi che si formano sul fondo sono dovuti alla fermentazione naturale e sono del tutto innocui, essi sono presenti in tutte le birre artigianali non filtrate.