E' arrivato inconfutabilmente l'inverno. E' facile accorgersene: anche le donne fondamentaliste cedono al richiamo dei collant; è proprio questo lo spartiacque perchè la temperatura non consente più spavalderie se non a costo di bronchiti e artrosi. E' proprio questo il momento in cui riponi in garage il mezzo senza rimpianti, conscio che l'utilizzo delle due ruote, almeno la nostra, sarebbe da folli. Alzare il portello del garage tutte le mattine e vederla lì, inutilizzata, scatena ogni anno in me la voglia di avere comunque contatti con lei e, se non proprio cavalcandola, almeno prendendomene cura aggiustando qua e là qualche acciacco.
Il programma è stilato: controllo gioco valvole e tensione catena, pasta abrasiva sulla vernice e batteria al litio
Il primo fatto ma direi inutile, il meccanico, con l'aria di uno navigato dai mille smontaggi, sentenziò: "mi porti una honda al controllo valvole?"; non gli farò mai più un simile affronto.
E' una settimana che mi sto occupando del secondo punto. Pezzo per pezzo distribuisco la crema e la asporto rivelando un bianco perlato che aveva perso il suo smalto e che non lasciava presagire quanto bello fosse il colore. Sto finendo la coda con la soddisfazione che solo tuo figlio con un 10 può darti.
E mentre io provo piacere per queste piccole cose vi ricordate il mio vicino di casa? Ma si, il ragazzo col GS che faceva l'Elefantentreffen e caponord? A Natale va in Portogallo! Sta già attrezzando il suo mezzo per il viaggio, mezzo che non vede sapone da tre anni ma è impreziosito dagli adesivi delle mille mete che ha visto. Mah, ognuno è motociclista a modo suo ma lui lo è di più.
Per la batteria vi dirò ma non mi pare operazione da meccanico della rc213v. E anche per quest'inverno il mio cuore è in pace.