di benrete il venerdì 3 febbraio 2017, 9:02
Ogni anno arrivata la bella stagione, cambio l'olio e filtri alla motina. E' una cosa che senz'altro potrebbe fare il meccanico dato che immediatamente dopo ne controlla freni e cavoli vari ma l'olio no: è una cosa che devo fare io, è un momento che dedico a me stesso come parte di una liturgìa che culmina nell'avviamento. Da sempre lo faccio, da quando avevo la vespa special che aveva bisogno di una specie di siringa. Tutto fa parte del rito: la scelta dell'olio, l'acquisto online dei filtri e quella falsa sensazione di competenza quando svito il dado della coppa; un'operazione semplicissima ma che crea un rapporto col mezzo, non ti fa sentire come un freddo e staccato guidatore ma qualcuno che si prende cura della moto, la vizia traendone piacere. E' filosofia spicciola, lo so, ma gli oggetti diventano parte di te quando ne condividi qualcosa, quando ti sporcano, quando hanno difetti! Ho avuto una honda xl 125 dell'82: un vibromassaggio che rendeva un incubo ogni trasferimento affrontato a velocità scooter 50... eppure me lo ricordo come compagno inseparabile di almeno 50000 km fra viaggi, fidanzate e bagni a mare. Con lo stesso spirito ho accolto con un sorriso la dipartita della batteria della cb, quasi a dire: ..Ah, ma allora qualcosa si guasta anche a te!". In attesa della primavera, quando anche il suo olio sporcherà le mie mani.....