Il mondiale SBK parla già Spagnolo

[Tommy]

Comincia la rivoluzione SBK
Venerdì 23 Novembre 2012 15:29 di Paolo Gozzi

Gli spagnoli della Dorna stanno cominciando a mettere le mani nell'organigramma della Superbike del futuro. La prima gara 2013 incombe (Phillip Island, 24 febbraio) e il tempo per una ristrutturazione profonda è poco. Ma qualcosa sta già mutando e la struttura comincia a “spagnolizzarsi”.

Gregorio Lavilla, ex protagonista SBK, sarà uno dei tre membri della race direction, l'organo sportivo più importante dei round SBK. 38 anni, Lavilla ha disputato 188 gare SBK da pilota ufficiale di Suzuki e Kawasaki prima di concludere la carriera con Honda PBM e Ducati Guandalini. E' salito sul podio in 12 occasioni. Nella race direction prenderà il posto di Paolo Ciabatti, ex championship director che si è dimesso per passare alla Ducati MotoGP.

STAMPA - Si annunciano radicali cambiamenti anche nella struttura comunicazione. Il capo ufficio stampa Julian Thomas, gallese da vent'anni residente in Italia, dal primo gennaio andrà alla Ducati lasciando vacante un ruolo molto delicato che verrà ricoperto da una figura di fiducia Dorna: è anche possibile che l'ufficio stampa venga spostato direttamente in Spagna, mentre il resto della truttura direttiva del Mondiale, almeno per tutto il 2013, resterà nella storica sede di via Tor Pagnotta a Roma.

CALENDARIO – Sembrava che Carmelo Ezpeleta fosse determinato a “congelare” il calendario già ufficializzato dalla Federmoto Internazionale prima del passaggio di consegne da Infront Motor Sport (Flammini) alla Dorna. Ma non sarà così. Le Superbike quasi sicuramente non correranno a Portimao, round che sarebbe in programma il 9 giugno 2013 e che già quest'anno aveva rischiato di saltare per problemi economici dell'organizzatore. Per evitare un grave danno d'immagine la IMS aveva deciso di andare comunque in Portogallo, penultimo atto decisivo per il Mondiale, senza incassare alcun fee dal promoter locale Paulo Pinheiro. Che, rinnovando l'accordo 2013, aveva garantito la disponibilità di contributi della Comunità Europea (sic!).

La Superbike invece potrebbe andare in Argentina, già cancellata dalla MotoGP. Dopo la nazionalizzazione della YPF, industria petrolifera che era di proprietà Repsol, il principale sponsor di Honda HRC avrebbe rischiato ulteriori ritorsioni da parte del Governo. Un rischio che Ezpeleta non può correre. La Superbike invece non avrebbe problemi e potrebbe riportare le moto in Argentina dopo tanti anni: l'ultima edizione del Motomondiale risale al 1999. Sullo sfondo della trattativa però c'è la situazione economica generale: l'Argentina sembra infatti ad un passo da un nuovo catastrofico default, dopo quello del 2001.


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