Purtroppo LA7 non ha avuto come newtork la capacità di fare quel salto che lo togliesse dai canali di seconda fascia per proiettarlo in quelli "veri" (non che non lo sia, ma è rimasto un grande tra i piccoli.....)
Non voglio entrare in argomenti che interesserebbero solo parte di voi nè andare
sottolineando gli errori del canale, voglio però dire che la Superbike era uno di quei pochi prodotti televisivi che sono sempre stati affrontati con professionalità editoriale e con investimenti tecnici a supporto.
Ma se la Superbike deve dire grazie a LA7 anche LA7 (anzi, forse di più....) deve dire grazie alla Superbike. Il milione e mezzo di telespettatori lo ha raggiunto grazie alla SBK (ma SOLO con la SBK.......).
Detto questo, Sanchini è un ex-pilota che arriva dalle terre dei migliori comunicatori del Circus, amico di Rossi, molto amico di SIC, un ragazzo talentuoso e sufficientemente in gamba da capire che nella vita si può fare delle corse una professione anche senza moto sotto il popò.
Interventi puntuali, cultura da pilota, lessico da giornalista, con quello spirito pungente che non fa mai male e che permette di tenere alta la tensione dell'audience anche quando "non succede nulla" - geniale la trovata di ieri sul "mezzo punto", quando in Gara 1 ha detto "Vuoi vedere che quel famoso mezzo punto che tanto abbiamo preso in giro per tutto questo tempo alla fine vale un mondiale?" - e così è stato (facendo oltretutto entrare la SBK nel Guinness per il campionato vinto con il minor distacco di tutti i tempi).
Vignando è un buon intrattenitore, ha saputo parlare della SBK semplicemente assecondando uno spettacolo che faceva "tutto da solo".
Mi spiego meglio, Meda e Ranghieri devono sfoggiare tutte le loro abilità per riuscire a commentare 40 minuti di noia da suicidio, Vignando ha sempre avuto una formula dove bastava parlare di quanto succedeva in pista per sembrare dei fenomeni comunicativi....
La mia non è una critica, ma un evidenziare la realtà. Ha sempre fatto "il suo", regalandoci anche dei momenti epici (ieri alla seconda volta che citava la curva Chateau Dax ho iniziato a visualizzare la Ferilli biotta a bordo pista.....).
E' comunque suo il merito di una SBK sempre ben condotta (essendosi trovato anche in mezzo a situazioni non facili, vedi rissa Chili - Biaggi).
Calia.
Purtroppo per lui si è fatto la nomea di porta sfiga (ad ogni intervista sulla linea di partenza solitamente corrisponde un ritiro, non parliamo delle interviste sul muretto....visto con i miei occhi, la gente che quando arriva microfono alla mano inizia a toccarsi i maroni.....).
In particolare i blog di quest'anno hanno individuato in una cecchinata da gufo DOC le interviste con Giuliano, ad ogni intervista in griglia corrisponde una facciata del romano (e non vale il contrario, è questo il problema.....), ma in generale con il team di Bevilacqua c'è questa cabala (stupenda l'intervista a Genesio con Checa che volava via in un high side da antologia a Salt Lake City.............).
Al di là di questa cabala maligna, le interviste sono sempre state "sensazionalistiche" a tutti i costi e approssimative come argomenti.
Tralasciamo le figure di ieri con Lorenzo e le domande fuori luogo a Dall'Igna, in generale ricordo solo come godeva nel creare a tutti i costi tensione tra Tardozzi, Biaggi, la Yamaha e chi più ne ha più ne metta, arrivando addirittura a riferire cose parzialmente vere pur di avere lo scoop della rissa.
Mettiamola così, di LA7 mi mancherà poco, ma devo riconoscere che all'inizio per la SBK ha fatto davvero tanto.
E che in questi 25 anni si deve comunque a questo canale lo spettacolo della SBK.
http://www.la7.tv/programmi/sbk/index.html