Basta elettronica... by the doctor

[firemoon]

Dopo due anni da mettere in soffitta Valentino Rossi si appresta a ‘risorgere’ con la nuova avventura in Yamaha, a cominciare dai prossimi test di febbraio sul circuito di Sepang, dove finalmente riusciremo a rivedere il Dottore in sella ad una moto davvero competitiva, oltre che detentrice dell’ultimo titolo iridato.

In un’intervista rilasciata a ‘SpeedWeek’ il pilota di Tavullia ha parlato del rapporto tra elettronica e spettacolo nel Motomondiale: “Per me, il prodotto è molto meno attraente di cinque o sei anni fa – ha confessato Valentino –. In questi ultimi anni spesso ci sono state gare molto noiose. Capisco investire fortemente nel settore dell’elettronica e che tutti questi sistemi sono diretti alle moto di serie, ma c’è bisogno di rigenerare più entusiasmo. Secondo me l’attuale elettronica serve per il 30 per cento alla sicurezza, ma per il 70 per cento viene utilizzata per migliorare le prestazioni e quindi il tempo sul giro. Abbiamo curve di coppia diverse, il controllo di trazione, il sistema anti-impennata per ogni singola curva. Tutto questo aiuta in primo luogo il tempo sul giro. Oggi l’elettronica influenza molto la guida. Oggi, quando due moto vanno in modo simile, il pilota può ben poco. L’elettronica infatti non permette alla ruota posteriore di scivolare, la moto non si impenna e il beneficio è calcolato elettronicamente, a seconda della pendenza. Tutto è perfetto”.

Come proposto dalla Dorna il Dottore sarebbe favorevole ad una centralina unica, cosa obbligatoria almeno dal punti do vista Hardware dal prossimo Mondiale. Inoltre il numero 46 ha dato la sua opinione sugli pneumatici Bridgestone: “L’ultima generazione di pneumatici si potrebbe definire perfetta. Se tutto va bene si può correre con lo stesso ritmo dall’inizio alla fine della gara. Questo però è anche dannoso per lo spettacolo – ha aggiunto Rossi -. Ma non possiamo dire alla Bridgestone di fare pneumatici peggiori”.

http://www.tuttomotoriweb.com/2013/01/0 ... -perfette/


Come non dare ragione al dottore....
Io ...ne sò qualcosa :D

[Tommy]

E' l'annosa questione, sicurezza poi applicabile al prodotto di serie o mezzi da domare a discapito della sicurezza?

Anche perchè oggi tornare alle VERE moto da corsa non è un passo possibile.

Lo stile di guida delle nuove generazioni è uno stile "elettronico". Se metti Marquez su una NSR 500 credo che non duri nemmeno per un giro senza catapultarsi in aria.


L'altro lato della medaglia è l'applicazione commerciale e lo sviluppo del prodotto di serie. Ho personalmente sempre criticato l'applicazione di servosistemi elettronici, per poi trovarne tanti lati positivi invece nell'utilizzo stradale.
Nelle macchine prima, nelle moto ora.

Con la differenza che sulle macchine ormai non sono disinseribili (se non su modelli supersportivi), mentre sulle moto si (almeno sulla maggior parte).

Discorso gomme: la limitata usura richiesta a Bridgestone va di pari passo con la "full electronic" delle moto. La variazione di grip fa a pugni con la gestione elettronica. Nel mio piccolo, a gomma posteriore praticamente finita viaggiavo con il TCS perennemente in funzione.
E ritengo che su una moto da competizione significherebbe scontrarsi con problemi seri, necessitando di centraline autoregolanti (e facendo volare i costi).


Basta elettronica? Non credo. Diciamo elettronica semplificata e standard (non personalizzabile).

[daste71]

io sapevo che ogni pilota può decidere quanto controllo lasciare all'elettronica, lo dimostrano le fumate di Stoner il quale dichiarava di usare "meno" invasione dall'elettronica sulla gestione del motore rispetto ad altri.
va detto anche che piloti che sono capaci di guidare solo con il controllo completo (99), non sarebbero certo lá in alto sull'olimpo dei campioni

[Sgabbiato]

Sarà difficile trovare un metodo che limiti l'elettronica.
La centralina unica l'hanno già sperimentata in F1..
Purtroppo il fascino dell'esperimento nelle corse si è perso. I tempi in cui un visionario tentava strade particolari, sono stati travolti da ingegnerizzazione elevata, sistemi informatici capaci di enormi quantità di dati, esodo di personale da un team all'altro..
A lunga andare tutto si appiana.
Tranne quando il progetto e il suo papà entrano in loop..
Ogni riferimento a persone o cose è puramente voluto.

Lunaflambé.. ma che cacchio di colore hai scelto per riportare l'articolo???
Spacca gli occhi!

[Tommy]

Bei tempi, vero Luke??

Quanto a Preziosi / Ducati ho letto una bella intervista a Furosawa su Motosprint che spiega molti perchè. Lettura consigliata.

Sintesi: l'ingegnere deve procedere seguendo il budget e le risorse. E Preziosi ha dovuto risolvere dei problemi potendo agire solo su certi elementi, non avendo risorse utilizzabili (non solo fondi, ma anche tecnologie). Motivo per cui il super Giapponese padre della M1 by Rossi ha preferito non rispondere alla richiesta di consulenza fatta da Ducati 6 mesi fa.........

[Sgabbiato]

AZZ! Allora perché si sono svenati a prendere Rossi?

[Tommy]

In genere nelle aziende funziona così.

Arrivano fondi per un progetto importante da sponsor vari. Gli ingegneri si fregano le manine. I dirigenti gliele fermano.

Se per andare a tamponare eventuali perdite di marginalità dettate da nuovi investimenti necessari a far sì che l'azienda possa svilupparsi commercialmente a livello mondiale bisogna attingere dai fondi arrivati grazie alle corse, si attinge da lì.

Guardacaso negli ultimi 2 anni Ducati si è spinta in USA con una nuova filiale, in Cina, in Giappone e recentemente in Brasile. Ha presentato 10 modelli nuovi. Ha incrementato le vendite. Ha acquisito un valore di mercato che ha permesso agli ex-proprietari di venderla ad Audi per 800 milioni di Euro.

Domanda: Rossi chi???

[desbela]

...bella mossa... chiamali fessi

[Sgabbiato]

No fessi non sono..
Poi i fan danno colpa a Rossi e il gioco è fatto..

[Tommy]

Si sono scontrate due presunzioni.

Questa è la realtà.

E il doversi adattare in nome "del business" ha fatto il resto.


Frittata mondiale.



Tornando io penso che l'elettronica oggi non sia più eliminabile, e che la standardizzazione sia pericolosa (non è detto che lo standard si adatti a tutti allo stesso modo).

La strada del monomotore si avvicina........MOTO1 in arrivo (Carmelito colpisce ancora)