Vorrei spiegarvi il significato personale della differenza di età e il conflitto generazione tra padri e figli, forse sarò
ma credo sia attinente a quanto accaduto a questo ragazzo e alle divergenze di opinioni lette su questo 3d.
Fino ai 12 anni mio padre era il mio idolo, dai 12 a ai 23 era quel palloso cincitrullito che delle vita non capiva niente, dai 23 ai 30 era quello che mi risolveva i problemi, dai 30 ai 40 ho capito il difficile compito di essere padre con mio padre sempre presente...adesso che Lui non c'è più cerco di immaginarlo presente nella mia vita.
Ho un figlio di 19 anni e una figlia di 23, finora e ringrazio il cielo di caxxate non ne hanno mai fatte e spero mai ne facciano, basta quell'attimo per cambiare la vita di una persona e di chi gli sta attorno, il figlio di un cugino prese di nascosto la moto al al padre e poco dopo qualche centinaio di metri la sua vita si spense sullo spigolo di un marciapiede, sono passati più di 15 anni e quella famiglia da allora non esiste più, non vive più.
Ho letto come sono andati ai fatti, riportati sul sito dei 7bikers, il ragazzo andava forte e ha perso il controllo del mezzo, ha pagato con la vita l'ebrezza del momento, che abbia avuto 19 anni e quindi se titolato a guidare quella moto oppure no credo abbia poca importanza, mi chiedo e chiedo a voi, se avesse fatto differenza se ne avesse avuti 22 oppure 25 a ancora 30.
Ho letto che la famiglia è distrutta, il padre non si da pace per avergli comprato a 18 la cbr che ancora non poteva guidare, se non fosse andata così sarebbe stato quel ragazzo felice come tanti in sella al sogno realizzato grazie al papà.
Credo ci sia poco da giudicare, possiamo condividere e possiamo anche non farlo, nessun genitore dovrebbe sopravvivere al proprio figlio e quando succede si contravviene a quella che per me ha il significato di "selezione naturale" resta il dolore per la perdita di una giovane vita, il baratro che sta attraversando la famiglia, le chiacchiere e le polemiche non fanno bene a nessuno e non sono di aiuto a nessuno.