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Da gennaio ad agosto si sono perse per strada un quarto delle vendite del 2012, che già era stato un anno orribile. Accettato il fatto che la crisi economica italiana è grave, servono proposte per rendere la vita più facile ed economica ai motociclisti
Il ciclo di vita di moto e scooter si è allungato. Lo testimoniano le officine, che si trovano a fare interventi su mezzi con già molti chilometri sulle spalle. Ancora le officine raccontano la sparizione di clienti che sempre più si dedicano al fai da te della manutenzione. E il mercato dell'usato vale due volte e mezzo quello del nuovo.
Eccoli qui i dati che dipingono la situazione di crisi italiana: non si può fare a meno del mezzo a due ruote, che sia per andare al lavoro o per passione, ma lo si sfrutta fino a fine vita. E il mercato del nuovo continua a scendere.
Da gennaio ad agosto, secondo i dati diffusi dall'Associazione dei costruttori di moto, Confindustria ANCMA, il calo dell'immatricolato e dei ciclomotori è del 25,5%, con un totale di 143.694 pezzi venduti.
Vanno malissimo gli scooter (-26,6%) e male le moto (-13,2%). La fascia di cilindrata più rappresentativa fra le ruote coperte è quella fra i 300 e i 500 cc (25.155 pezzi), indice del fatto che si scelgono veicoli di questa tipologia per un uso completo che può sostituire la moto. Ma vanno forte anche i 125 cc (24.017 veicoli): dunque i giovani ci sono ancora!
Le moto, anche se hanno numeri più contenuti, sono di elevata cilindrata. 13.217 pezzi oltre i 1000 cc, 10.541 fra 800 e 1000, 8.714 fra 650 e 750. Crescono addirittura quelle fra i 3 e i 500 cc (+18,9%), ma il segmento è poco rappresentativo, con 3.800 pezzi.
Come tipologia, dominano le Enduro (13.913 pezzi), grazie probabilmente alle strade disastrate, seguite dalle Naked (12.409). Molto più indietro gli altri segmenti.
E l'ANCMA cosa dice? Il presidente, Corrado Capelli, sostiene che si debbano mettere in atto politiche per aumentare il reddito disponibile per i giovani. E continua "Diventa ancora più necessario tenere sotto controllo i costi di gestione in termini di costo dei carburanti, tariffe assicurative accessibili e accesso al credito". Infine: "speriamo si riesca a scongiurare l'ulteriore aumento dell'IVA". La nota si chiude affermando che la 71ª edizione dell'EICMA testimonierà la volontà dei costruttori di proporre novità, con anteprime mondiali.
Già, ma per uscire da questa crisi servirebbe una bacchetta magica. È arrivato il momento per nuove proposte, che vadano al di là del veicolo innovativo. Perché il problema non è di offerta, ma di liquidità degli italiani. Così come molte case ormai hanno accordi specifici con le assicurazioni, crediamo sia necessario continuare a battere su possibili sinergie e accordi di comarketing, per rendere la vita più facile ed economica ai motociclisti.
I numeri del mercato moto gennaio-agosto 2013
Scooter e 50 cc: 143.694 veicoli (-25,5%)
Scooter: 77.699 veicoli (-26,6%)
Motocicli: 42.674 veicoli (-13,2%)
Ciclomotori: 23.321 veicoli (-38,3%)
Scooter 125 cc: 24.017 veicoli (-27,5%)
Scooter 150-200 cc: 18.702 veicoli (-18,5%)
Scooter 250 cc: 2.937 veicoli (-53,5%)
Scooter 300-500 cc: 25.155 veicoli (-20,4%)
Scooter oltre 500 cc: 6.888 veicoli (-42%)
Moto oltre 1000 cc: 13.217 veicoli (-9,3%)
Moto 800-1000 cc: 10.541 veicoli (-14,2%)
Moto 650-750 cc: 8.714 veicoli (-20,6%)
Moto 600 cc: 1.740 veicoli (-37,5%)
Moto 300-500 cc: 3.800 veicoli (+18,9%)
Moto 200-250 cc: 1.605 veicoli (-2,3%)
Moto 125 cc: 3.057 veicoli (-17,6%)
Moto Enduro: 13.913 veicoli (-5,4%)
Moto Naked: 12.409 veicoli (-18,9%)
Moto Custom: 4.799 veicoli (-6,9%)
Moto Turismo: 4.151 veicoli (-13,1%)
Moto Sportive: 3.620 veicoli (-23,3%)
Moto Supermotard: 2.865 veicoli (-14,7%)